Ci manca solo il golpe filo-russo in Moldavia
12 Febbraio 2023
L’Occidente è testimone di altre giornate di tensione in Europa orientale. La Moldavia affronta una grave crisi politica dopo le dimissioni della prima ministra Natalia Gavrilita e la nomina del suo successore Dorin Recean. La stabilità del paese è minacciata, tanto da portare alcuni analisti a temere per un golpe filo-russo. Una situazione critica considerando che la Moldavia è un candidato all’adesione alla Unione Europea. Sembra, comunque, che almeno per adesso la linea europeista e antirussa del precedente governo verrà mantenuta dopo la nomina di Recean.
Nel frattempo la situazione si è ulteriormente complicata con l’Ucraina che ha denunciato il lancio di almeno settanta missili russi sulla regione. I missili hanno violato lo spazio aereo moldavo e secondo Kiev anche quello romeno. Sul terreno, l’Ucraina continua a subire attacchi alle infrastrutture energetiche, con i droni che hanno causato danni nel Dnipropetrovsk e missili caduti su Kharkiv. I media hanno riferito di un attacco russo con un drone anfibio al ponte di Zatoka, che collega Odessa alla Moldavia e alla Romania ed è utilizzato dall’esercito ucraino per inviare rifornimenti in prima linea.
Il rischio del golpe in Moldavia
Diversi canali Telegram filo-russi hanno pubblicato il video dell’assalto, mentre Kiev conferma l’uso di droni navali da parte di Mosca. Il presidente Zelensky sostiene che gli attacchi russi rappresentano una guerra “senza confini” e che l’Ucraina sta difendendo la sicurezza europea. Per questo richiede ulteriore supporto all’Occidente. Zelenksy vuole accelerare il processo di avvicinamento alla Ue e ha dichiarato che, vinta la guerra, Kiev entrerà nella Nato.
È evidente che la escalation di violenza indiscriminata da parte della Russia rappresenta una minaccia per la stabilità della regione e della intera Ue. L’allarme per il lancio di due missili Kalibr russi ha suscitato anche preoccupazioni per una possibile minaccia alla NATO. Sono tutti esempi di aggressività da parte della Russia, una ulteriore sfida alla stabilità europea e alla pace nel mondo. Europa e comunità internazionale dovrebbero sforzarsi di garantire che la Moldavia continui a percorrere la strada verso l’adesione alla Ue. La Russia non può continuare a minacciare la pace in tutto il quadrante europeo orientale.
Estonia: la Russia usa guerra ibrida
Ieri la Estonia ha espresso “il suo pieno sostegno alla Moldavia nell’attuale situazione in cui la Russia organizza sistematicamente attacchi di guerra ibrida”. Il premier estone Reinsalu ha sentito il suo omologo moldavo Popescu durante un colloquio telefonico. Il politico estone ha condannato la “violazione della sovranità della Moldavia da parte di Mosca” e ha assicurato che continuerà a fornire, insieme ai suoi alleati, assistenza a Popescu.
I rapporti tra la Moldavia e l’Estonia si sono andati consolidando nel corso dell’ultimo anno. Con un crescente peso dell’Estonia nell’assistenza alla sicurezza informatica e nel campo della tecnologia. La situazione nell’Europa orientale ormai appare critica e in continua evoluzione. La nomina del nuovo primo ministro moldavo potrebbe portare ad una maggiore stabilità politica, ma la situazione rimane incerta e il timore del golpe aiutato da Mosca è dietro l’angolo. La Ue dunque deve essere pronta a reagire a questi sviluppi, ora e in futuro, e a conservare una posizione non negoziabile su valori come pace e sicurezza.