
Cinque buoni motivi sulla solidità delle banche italiane

09 Febbraio 2023
Il ritratto offerto dalla Bce delle banche italiane è quello di un sistema solido. Guerra e rialzo dei tassi sono certamente delle minacce ma il mondo bancario ha retto l’onda della pandemia e della crisi economica congiunturale. Banca Ifis comunica che nel 2022 ha fatto un utile netto di 141,1 milioni di euro. Ifis cresce del 40,3% rispetto ai 100,6 milioni di euro del 2021. Un record storico per l’istituto. Le buone notizie giovedì spingono i bancari a Piazza Affari. Unicredit sale del +3,7%, Mediobanca +1,76%, Intesa Sanpaolo +1,66%. Ovviamente lo stato di salute finanziario delle singole banche può variare notevolmente ma che il sistema preso nel suo complesso sia solido ha diverse ragioni, anche storie. La regolamentazione stringente, il ruolo svolto dalla banca d’Italia, una buona gestione del rischio. Il fatto che il nostro Paese ha un forte patrimonio culturale bancario, fatto di stabilità e affidabilità, lungo centinaia di anni. Le banche italiane hanno poi un portafoglio crediti diversificato che ne riduce i rischi. Infine, il fatto che i governi che si sono succeduti alla guida del Paese hanno sostenuto il settore bancario. La politica può dare stabilità e protezione, quando necessario. Questo insieme di fattori ha contribuito a garantire la stabilità a lungo termine del settore.