Competenze lavoro e innovazione, Bonaccini parla la lingua di Milano
29 Gennaio 2023
L’insistenza che mette Stefano Bonaccini su lavoro, competenze e innovazione lo rende il candidato più credibile nella sfida alle primarie pd. La sua idea di modernizzazione tecnologica e industriale si distanzia dallo statalismo assistenziale di Conte. “Una visione,” quella di Bonaccini, “per la quale lo sviluppo viene dal lavoro e dalle imprese di qualità”. “Dagli investimenti tecnologici e dalla formazione, dalla ricerca e dall’innovazione,” prosegue parlando alla convention milanese di oggi. “Il compito delle istituzioni è sostenere la qualità con politiche industriali robuste che accompagnino le imprese nella transizione ecologica e nella trasformazione digitale. Con politiche industriali che espandano la nostra produzione verso i settori più avanzati”. “Ad esempio l’intelligenza artificiale e i big data, le nanotecnologie e l’aerospaziale, le neuroscienze e l’agricoltura di precisione”. Questa trasformazione si lega a un forte investimento nell’istruzione e nella ricerca. “Solo persone più formate potranno svolgere mestieri che oggi neanche esistono. E visto che l’innovazione procede a ritmi vertiginosi, altrettanto deve fare la formazione, per accompagnare le persone lungo l’intero arco della loro vita. Dall’infanzia alla pensione”.