
Demografia e aree interne, Cardinale Ruini: “Trovare tutte le risorse disponibili”

18 Novembre 2023
Tra metà degli anni settanta e gli anni Ottanta del secolo scorso, in un momento storico in cui si tendeva a credere che il problema nel mondo fosse la sovrappopolazione, in Italia avviene un cambiamento radicale. Un Paese che aveva molti figli e con molti emigranti entra in crisi demografica.
I vescovi della Emilia Romagna di allora “intervennero tempestivamente per denunciare con una lettera pastorale” cosa stava accadendo, ricorda il Cardinale Camillo Ruini, in un dialogo con il presidente di Magna Carta avvenuto a margine di A Cesare e a Dio, l’evento su demografia e aree interne organizzato dalla Fondazione che si è svolto tra venerdì e sabato a L’Aquila.
Da allora, prima da segretario e poi da presidente della Cei, Ruini ha continuato a seguire per anni il tema della demografia. “Oggi,” spiega il Cardinale occorre “fare una battaglia per tenere insieme demografia e territori,” in particolare le aree interne, quei territori montani che a causa dello spopolamento “hanno avuto un declino molto grande” e una complessiva perdita di rilevanza a livello nazionale.
“Le attività lavorative da cui dipende la vivibilità di territori come quelli montani” spiega Ruini, “non sono solo quelle agricole o industriali” più difficili da collocare in montagna, bensì quelle “post industriali” che si possono realizzare anche nelle campagne o nei territori più periferici, perché intanto è cambiata anche l’idea che abbiamo del lavoro. “Se si faranno le infrastrutture, i servizi essenziali, se si faranno figli, si potranno ripopolare anche i territori”.
La questione demografica, dunque, “dovrebbe unire la comunità nazionale”, anche chi la pensa diversamente. Cosa che però ancora non avviene perché, nonostante i provvedimenti presi negli ultimi anni, la natalità nel nostro Paese continua ad avere un trend negativo. Se la questione demografica è la sfida decisiva per il futuro dell’Italia – e lo sarà ancor di più per le aree interne del Paese – diventa fondamentale “trovare e destinare tutte le risorse disponibili” per vincerla.