Enea suona la nuova batteria europea, 27 miliomi per il superlab
17 Maggio 2022
di Tiziano Rugi
Le batterie sono una tecnologia strategia per il futuro e in Italia Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) si prepara investendo 27 milioni di euro nella costruzione di un super laboratorio a Roma. Un ponte tra ricerca e produzione che, da un lato, permetterà alle imprese di avere un “banco di prova” durante la fase di implementazione industriale. Dall’altro Enea fornirà assistenza, consulenze, analisi dei materiali, oltre a fornire attrezzature innovative.
Le batterie di nuova concezione avranno, infatti, bisogno di specifiche caratteristiche. È necessario migliorare le prestazioni di durata, ambientali, economiche e di sicurezza. Per farlo è indispensabile lavorare a materiali avanzati con efficienza superiore agli attuali, sviluppare elettrodi, celle e moduli innovativi e capire come recuperare i materiali critici a fine vita (soprattutto litio e fosforo). Perché l’elettrico diventi sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia della catena del valore.
Le batterie di Enea del futuro: un settore strategico
Il laboratorio di Enea rientra nel più ampio progetto European Battery Innovation (EuBatIn), finanziato con 2,9 miliardi dall’Unione europea. L’obiettivo è di sviluppare una filiera industriale europea delle batterie per avere tecnologie di accumulo più sicure, durevoli ed economiche a supporto della mobilità elettrica e una minore dipendenza dalla Cina. Al tempo stesso cercando una serie di ricadute positive.
Dal punto di vista economico, a livello europeo, sono stimate intorno ai 10 miliardi di euro. Più le ricadute indirette in termini di crescita dell’occupazione e lo sviluppo di competenze in ambito universitario e industriale. Oltre ai benefici per la riduzione delle emissioni di gas serra grazie all’incremento nell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili e la mobilità elettrica.