Fondazione Magna Carta al fianco delle imprese per la natalità

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Fondazione Magna Carta al fianco delle imprese per la natalità

Fondazione Magna Carta al fianco delle imprese per la natalità

21 Giugno 2024

“Con la ricerca Per una Primavera demografica, la Fondazione Magna Carta ha voluto realizzare un’indagine sulle cause profonde del calo delle nascite in Italia, evidenziando come alle ragioni economiche e lavorative che ostacolano la scelta di mettere al mondo dei figli si affiancano paure, resistenze e nuove fragilità. Per rispondere a questa sfida, si vuole offrire un nuovo modello di partenariato tra pubblico e privato in cui le istituzioni possano supportare le aziende impegnate in percorsi utili a favorire la natalità e la genitorialità” – così Gaetano Quagliariello, Presidente di Magna Carta, durante la presentazione della ricerca “Per una Primavera demografica”, che si è svolta ieri all’Hotel Bernini di Roma.  I risultati dello studio sono stati illustrati alla presenza della Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella; della Sottosegretaria alla economia e alle finanze Lucia Albano; e del Commissario straordinario Sisma 2016 Guido Castelli. Erano presenti anche i manager delle aziende partner della fondazione, che hanno contribuito a realizzare la ricerca: Anna Zattoni, co-founder di JOINTLY, Stefano Colasanti, Head of WellMakers by BNP Paribas, Maddalena Mendola, compensation and benefit director Engineering. Alla ricerca ha contribuito anche Prysmian Group.

Il ruolo delle politiche di welfare nel contrasto alla denatalità

Il tema centrale dell’evento è stato il ruolo che i sistemi di welfare aziendale possono avere nel sostegno alla natalità, evidenziando le buone pratiche di welfare aziendale che le imprese introducono per favorire la conciliazione tra maternità e lavoro. Le aziende partner della ricerca rappresentano oltre 30mila dipendenti con quasi 900 sedi operative a livello nazionale. “È necessaria una politica a lungo termine con la collaborazione di istituzioni, territori e aziende per invertire i dati sul calo delle nascite,” afferma Annamaria Parente, Capo-progetto della ricerca e Coordinatrice dell’Area sanità e welfare – Scienza e Persona del Comitato Scientifico di Fondazione Magna Carta. “L’obiettivo è da un lato dare valore sociale alla maternità e alla paternità e dall’altro incoraggiare quel desiderio di futuro che comunque persiste nei giovani”.

Durante l’evento è intervenuta la ministra Roccella, che ha sottolineato l’importanza della natalità e il ruolo delle aziende: “La denatalità ha cause materiali ma anche immateriali, ed entrambi questi aspetti devono concorrere a un obiettivo: realizzare una società nella quale fare figli sia, e sia percepito, come una opportunità e non come un fattore di penalizzazione. In questa chiave il welfare aziendale e la collaborazione fra pubblico e privato hanno un ruolo essenziale, anche per promuovere una cultura d’impresa pronta per il futuro”.

Contro la denatalità, il modello delle buone pratiche su larga scala

Le buone pratiche messe in campo dalle aziende che hanno collaborato con la ricerca sono molteplici: dallo smart working ai programmi di assistenza all’infanzia, fino alle diverse forme di assistenza sanitaria e psicologia sia prenatale che postnatale. Tra le policies più apprezzate troviamo le borse di studio e i programmi di accompagnamento scolastico dedicati ai figli, oltre che una differente organizzazione del tempo di lavoro, sfruttando in particolare il part-time e la flessibilità degli orari di lavoro. L’analisi dei dati raccolti evidenzia una tendenza crescente tra le aziende a migliorare il benessere dei dipendenti, mentre il supporto alla natalità emerge come un aspetto significativo nelle politiche di welfare.

Secondo i risultati della ricerca, è prioritario riuscire a combinare in modo produttivo le politiche pubbliche con programmi di welfare aziendale più estesi e innovativi, incentrati non solo su benefici di tipo economico ma su una idea più ampia di benessere della persona. La Fondazione Magna Carta ha quindi avanzato una serie di proposte al decisore politico, come la creazione di un voucher baby-sitter e la valorizzazione di asili nido di prossimità tramite la collaborazione tra settore pubblico e privato.

Il lancio di un Osservatorio sulla crisi demografica

“Per una Primavera demografica” è la solo la prima tappa di un percorso che Fondazione Magna Carta intende proseguire nei prossimi anni. Ieri è stato istituito l’Osservatorio sulla crisi demografica: uno strumento per condurre indagini sul campo coinvolgendo tutti i soggetti protagonisti di questa tematica. “Ora guardiamo avanti” – continua Quagliariello – “quest’anno Magna Carta ha deciso di istituire un Osservatorio sulla crisi demografica per continuare a indagarne le cause, valutare politiche pubbliche favorevoli alle imprese e sostenere giovani e famiglie.”