Fs, l’ad Ferraris presenta il programma InvestEU. 3,4 miliardi dalla Bei per la linea Palermo-Catania
14 Marzo 2023
Arrivano nuove risorse – 3,4 miliardi di euro – per il completamento della linea ferroviaria veloce tra Palermo e Catania, condotto dal Gruppo FS con Rete Ferroviaria Italiana. Un cifra che si aggiunge al miliardo e 400 milioni del PNRR e che consolida il percorso di ammodernamento della rete ferroviaria siciliana sul quale Gruppo FS sta investendo circa 21 miliardi fino al 2030.
Il maxi intervento da 3,4 miliardi è stato approvato dalla BEI, la Banca Europea degli Investimenti. L’intervento è suddiviso in un finanziamento diretto al MEF di 800 milioni e in un innovativo strumento di contro-garanzia, studiato con FS Italiane, da 1,3 miliardi a favore di intermediari finanziari. Quest’ultimo intervento sarà suddiviso in 500 milioni per l’operazione apripista con Intesa Sanpaolo, 300 milioni per quella con Cassa Deposito e Prestiti e altri 500 milioni ancora da destinare. Grazie al programma InvestEU, l’impegno di un miliardo e trecento milioni garantiti dalla BEI può essere raddoppiato a 2,6 miliardi, portando le risorse attivate a favore del collegamento ferroviario tra Palermo e Catania a 3,4 miliardi, considerando anche gli 800 milioni al MEF.
Un riuscito lavoro di squadra tra istituzioni europee e italiane, dunque, tra pubblico e privato, che ha portato a siglare un accordo fondamentale non solo per lo sviluppo della rete ferroviaria siciliana ma anche per le reti ferroviarie europee. La Palermo-Catania, insieme alla Messina-Catania e al Ponte sullo Stretto, è infatti un segmento fondamentale del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo della Rete TEN-T (Trans European Network Transport), per collegare Europa settentrionale e meridionale. Un aspetto evidenziato negli interventi dell’Ad di Ferrovie dello Stato Italiane, Luigi Ferraris, e del ministro delle Infrastrutture e trasporti Salvini, durante la presentazione dell’accordo che si è svolta questa mattina presso il MIT.
All’incontro erano presenti anche Gelsomina Vigliotti, Vicepresidente della Banca europea per gli investimenti (BEI), Herald Ruijters, Vicedirettore Generale Trasporti della Commissione europea, Dario Scannapieco, Amministratore Delegato di CDP, e il Chief of Imi Corporate & Investment Banking Division di Intesa Sanpaolo, Mauro Micillo. Per quanto riguarda il collegamento Palermo-Catania, le risorse stanziate saranno destinate agli interventi di potenziamento delle rete, lunga 226 km, nella tratta Fiumetorto-Bicocca. Su questa tratta sarà effettuato il raddoppio dell’attuale binario unico e un incremento del limite di velocità fino a 200 km orari. Il completamento dei lavori permetterà di ridurre di un terzo i tempi di percorrenza attuali.
Sulla rete potenziata, i treni merci e passeggeri, viaggeranno fino a una velocità di 200 km orari; i tempi di percorrenza tra Palermo e Catania si ridurranno di circa un’ora, le due città metropolitane saranno collegate con treni diretti in 2 ore rispetto alle 3 ore attuali. “Accogliamo con grande soddisfazione l’impegno della BEI nel sostenere finanziariamente i progetti di ammodernamento e potenziamento delle nostre infrastrutture ferroviarie, e l’attenzione particolare che ha rivolto verso il meridione e la Sicilia”, ha sottolineato Luigi Ferraris, Amministratore Delegato del Gruppo FS. “L’impegno di tutti i sottoscrittori di questo accordo rafforza quello delle società del Gruppo FS, come Rete Ferroviaria Italiana, che stanno lavorando per realizzare le opere del PNRR, quelle previste dal Contratto di Programma con lo Stato e dal nostro Piano Industriale che, in questo settore, vale oltre 110 miliardi”.
Ferraris ha ricordato che “La Palermo-Catania, insieme alla Catania-Messina e al Ponte sullo Stretto, sarà un segmento imprescindibile di un progetto europeo di più ampio respiro, quello del Corridoio di trasporto che unisce il nord con il sud Europa, il cosiddetto Corridoio Scandinavia-Mediterraneo, parte integrante della Rete europea TEN-T (Trans European Network Transport). E per la Sicilia – ha proseguito Ferraris – rappresenterà un volano di sviluppo economico e turistico, un’ infrastruttura moderna, rispettosa dell’ambiente, capace di sviluppare servizi di mobilità rispondenti alle necessità della collettività, dei settori produttivi e dei territori attraversati, incentivando ulteriormente il già enorme potenziale dell’isola”.
Proprio nell’ambito del PNRR, RFI ha infatti chiuso il 2022 con il lancio di 6 gare da 6 miliardi di euro in totale in Sicilia, che permetteranno di aprire tutti i cantieri della Palermo-Catania-Messina nel corso di quest’anno. Un processo che potrà ora contare anche su questa iniziativa finanziaria totalmente innovativa in Italia nel settore delle infrastrutture, introducendo questo originale strumento di contro-garanzia a favore di intermediari finanziari chiamati a svolgere un ruolo fondamentale nel facilitare l’implementazione dei progetti infrastrutturali di grandi dimensioni.