
Governo, Leo: “Via l’IRAP, nessuna scadenza fiscale ad agosto”

26 Gennaio 2023
“La prima cosa da fare è l’eliminazione dell’Irap,” lo dice il viceministro dell’economia Leo a Telefisco 2023 del Sole 24 Ore. “La seconda una moratoria estiva che ci viene chiesta da più parti. Bisogna lasciare tranquilli i professionisti e non ci deve essere alcuna scadenza di versamento nel mese di agosto. Si deve ripartire dal mese di settembre, il mese di agosto deve essere di riposo per tutti”. Sull’Irap, l’idea già esposta da Leo è di eliminarla per tutti i soggetti non-Ires.
Il Governo, dunque, sembra pronto ad accelerare sulla riforma fiscale che rappresenta uno dei punti cardine del programma di coalizione. A proposito della ‘tregua fiscale’, Leo aggiunge che si tratta di un provvedimento “ad ampio spettro”. Si parte dagli omessi versamenti per toccare anche il mondo degli accertamenti “e anche ciò che è il contenzioso”. “Il dato importante è che in soli cinque giorni, fino a ieri, sono arrivati 65 mila richieste di definizione agevolata delle cartelle”.
“Un dato incoraggiante”, aggiunge Leo. “Penso che la tregua fiscale così come l’abbiamo concepita debba rappresentare un ponte verso la riforma. I contribuenti si trovano in grande difficoltà, non hanno risorse avendo dovuto affrontare tante situazioni emergenziali. Dalla pandemia all’aumento del costo delle materie prime. Quindi si è detto diamogli una boccata di ossigeno, abbassiamo la misura delle sanzioni che sono fuori linea rispetto a quelle europee. In vista della riforma delle sanzioni”.
Leo aveva già spiegato che l’esecutivo intende “addolcire la curva delle aliquote dell’Irpef. Lavoriamo sull’ipotesi di scendere a 3 aliquote. Un passaggio da 4 a 3 aliquote è possibile come primo intervento di questa legislatura, per poi progressivamente ridurre ulteriormente”. Al 23%, al 27% e al 43%. Da sciogliere, il nodo delle coperture, fondamentale per qualsiasi intervento di natura fiscale.
Con la Legge di Bilancio, la flat tax è stata estesa agli autonomi con redditi fino a 85mila euro. E’ stata anche introdotta la flat tax incrementale, mentre nelle intenzioni dell’esecutivo c’è l’applicazione della tassa piatta anche ai lavoratori dipendenti.