Governo Meloni, battesimo di fuoco: che fare con Ita e le partecipate?

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Governo Meloni, battesimo di fuoco: che fare con Ita e le partecipate?

Governo Meloni, battesimo di fuoco: che fare con Ita e le partecipate?

23 Ottobre 2022

L’arrivo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi è una di quelle novità che può mettere in allerta l’apparato statale e tutti gli alti burocrati. Ci sono sul piatto posti e incarichi, anche nelle partecipate. E tavoli aperti da affrontare. Ita, Tim e Monte dei Paschi di Siena sono i più impellenti. Quindi che fare? Continuare nel solco di Draghi o tornare ai nefasti costumi dell’ultimo ventennio?

Il punto è sostanzialmente uno, capire la priorità del nuovo governo. In campagna elettorale, la destra ha fatto le barricate contro la vendita di Ita (ex Alitalia) alla cordata Certares. Ricordato che secondo la loro offerta il MEF continuerà ad avere un ruolo, bisogna dire che il governo Draghi aveva scartato l’ipotesi MSC-Lufthansa proprio perché la presenza dello Stato era destinata a scomparire. Questa estate sembrò un compromesso per non scontentare nessuno. Si può proseguire in questa direzione per non essere costretti a trovare altri finanziamenti. Considerato che la strada per aiutare famiglie e imprese con il caro bollette è già stretta, le opzioni in gioco non sono moltissime. Soprattutto per un’azienda come Ita, che non è strategica da almeno quattro lustri.

Per Telecom, invece, si dice che la squadra del nuovo governo abbia in mente di ritagliare un ruolo più strategico dell’attuale. Sarebbe una buona motivazione per giustificare il disinteresse nei confronti del fondo CVC. Sembra, inoltre, che la banca senese sia finalmente sull’orlo di finire tra le braccia di un privato.

L’ultimo dossier che vale sicuramente la pena citare è quello dell’ex Ilva. Dopo i pasticci dei due governi Conte, serve una linea chiara. Va venduta o gestita dallo Stato? Gli altoforni sono da chiudere? Come tutelare i lavoratori e il diritto alla salute? A occuparsene sarà Adolfo Urso, fedelissimo di Giorgia Meloni e neo ministro delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE).