I commercialisti scrivono a Draghi: “Liberiamo il Superbonus, le banche cedano liberamente i crediti”

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I commercialisti scrivono a Draghi: “Liberiamo il Superbonus, le banche cedano liberamente i crediti”

I commercialisti scrivono a Draghi: “Liberiamo il Superbonus, le banche cedano liberamente i crediti”

15 Giugno 2022

Le banche devono essere messe in condizione di cedere liberamente i crediti maturati con il bonus edilizia. La richiesta arriva dal Consiglio nazionale dei commercialisti, nell’ottica di sbloccare lo stallo normativo che rallenta gli effetti positivi del Superbonus.

 

Secondo i commercialisti “per preservare un meccanismo normativo prezioso come quello della monetizzazione dei bonus edilizi, senza nel contempo sacrificare le esigenze di contrasto all’utilizzo indebito, nonché per evitare che l’intero comparto dell’edilizia subisca conseguenze irreparabili” è necessario ipotizzare un intervento normativo “che ripristini per le banche la possibilità di cedere liberamente i crediti acquisiti, indipendentemente dalla natura soggettiva del cessionario”. 

 

La posizione della categoria è contenuta in una lettera inviata oggi dal presidente nazionale Elbano de Nuccio, al presidente del Consiglio, Mario Draghi, al Ministro dell’Economia, Daniele Franco, al Presidente della commissione finanze della Camera, Luigi Marattin e al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini.

 

Nella lettera si legge che la possibilità di cedere liberamente i crediti da parte delle banche  “nell’attuale contesto normativo, non presenta profili di rischio di frodi, in quanto, oltre ai controlli preventivi come visto di conformità e attestazione di congruità dei costi e ai presìdi antiriciclaggio già previsti dal D.L. Antifrodi, il sistema bancario offre ampie ed ulteriori garanzie, avendo fin dall’origine implementato procedure subordinate a rigorose e selettive due diligence che, seppur non previste normativamente, sono divenute ormai prassi consolidata”.