L’Italia si mette gli occhiali e il “MIDO” conquista Milano

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L’Italia si mette gli occhiali e il “MIDO” conquista Milano

L’Italia si mette gli occhiali e il “MIDO” conquista Milano

03 Maggio 2022

Dopo due anni di stop è tornata a Milano Mido Eyewear Show, la fiera interamente dedicata al settore dell’ottica e occhialeria. Dal 30 Aprile al 2 Maggio si sono svolte le presentazioni delle nuove collezioni, delle tendenze e del futuro del mondo dell’eyewear con la partecipazione delle medie e grandi imprese del settore.

Hanno partecipato oltre 660 espositori da 45 Paesi, inclusi Corea del sud, Giappone e Stati Uniti, presso la Fiera Milano Rho, che hanno contribuito all’allestimento di 5 padiglioni e 8 aree espositive. Sono arrivati alla fiera visitatori da tutto il mondo: addirittura a 50 Paesi.

I numeri del settore

L’anno scorso questo settore ha superato i valori pre-pandemici, performando meglio dell’economia italiana nel suo complesso. Nel 2021 la produzione è cresciuta del 4,5% rispetto al 2019 e del 35% rispetto al 2020. Numeri analoghi per quanto riguarda l’export, che ha superato i 4 miliardi grazie a un incremento del 39,2% sul 2020 e del 3,4% sul 2019. Sono soprattutto le montature a trainare questo dato: le esportazioni sono salite dell’8,1% a 1,3 miliardi. Decisamente più limitata, invece, la componente comunque positiva ovuta agli occhiali da sole a causa della pandemia. Dati incoraggianti anche per quanto riguarda l’occupazione del comparto: i 18 mila addetti per 848 aziende hanno retto. Cala, al contrario, l’import, che si ferma a 1,1 miliardi e registra segnato un calo del 4,5% rispetto a due anni fa.

Giovanni Vitaloni, presidente di Mido e Anfao, l’associazione dei fabbricanti articoli ottici, ha riconosciuto un cambio di approccio rispetto al 2019. Il Covid , quindi l’accelerazione della digitalizzazione che ne è conseguita, ha permesso all’online di diventare una “grandissima opportunità”, anche se prima era vista come una “minaccia per la distribuzione tradizionale”. L’omnicanalità, che integra negozi e online, non può essere una minaccia per chi guarda al futuro.

La difficile congiuntura economica non scoraggia

“I primi due mesi sono andati bene e nonostante il difficile momento geopolitico” ha spiegato Vitaloni. “Stimiamo di chiudere il primo semestre con un aumento dell’export del 9-10%, poi ci aspettiamo un rallentamento. Nel complesso il 2022 dovrebbe chiudere in crescita del 4-5% sia come export che come produzione”. Nonostante la congiuntura economica sfavorevole, dovuta anche alla guerra e all’inflazione, il presidente di Mido rassicura: “il distretto italiano è completamente autonomo dalla fornitura di componenti dall’Asia”.

Il settore si conferma dinamico: “abbiamo mantenuto e rilanciato il distretto bellunese e quello più piccolo del varesotto“. “Non a caso i marchi stranieri sono venuti a fare investimenti in Italia”, conclude Vitaloni.