Inflazione e incertezza, consumi a rischio nell’ultimo trimestre

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Inflazione e incertezza, consumi a rischio nell’ultimo trimestre

Inflazione e incertezza, consumi a rischio nell’ultimo trimestre

10 Ottobre 2022

I dati diffusi da Istat sulle vendite al dettaglio del mese di agosto stanno preoccupando, i consumi nell’ultimo trimestre potrebbero essere a rischio. Infatti, l’Istituto di statistica ha registrato un calo dello 0,4% rispetto a luglio. Parliamo di un trend che accomuna i beni alimentari, che calano dello 0,5%, e quelli non alimentari, in decrescita dello 0,3%. L’inflazione, la tassa occulta sui poveri che molti hanno provato a ignorare a lungo, continua a mietere vittime, anche complice l’incertezza.

“I dati delle vendite al dettaglio di agosto sono influenzati da diversi fattori congiunturali, tra cui il periodo estivo, che ha portato le famiglie a ricercare una rinnovata normalità, e il buon afflusso di turisti in vacanza in Italia” esordisce Carlo Alberto Buttarelli, Direttore Ufficio Studi e Relazioni con la Filiera di Federdistribuzione. Ma il seguito del discorso non è altrettanto rassicurante. “Nonostante ciò – spiega Buttarelli – le vendite segnalano chiaramente un rallentamento, e considerando l’effetto della crescita inflattiva, siamo già in una fase nella quale registriamo un andamento dei volumi in flessione di oltre 2 punti percentuali, come evidenziato dal dato tendenziale”.

C’è anche un altro indicatore che preoccupa Buttarelli, ma non solo. “A settembre, l’indice di fiducia dei consumatori stimato da Istat è tornato a scendere dopo il rimbalzo di agosto, raggiungendo lo stesso livello del mese di luglio, a causa del clima di incertezza per la situazione economica generale”, avverte.

“Dati pessimi! Nemmeno le ferie e l’afflusso di turisti registrato ad agosto sono sufficienti a salvare le vendite a risollevare i dati. Il carovita e il caro bollette stanno decimando le vendite, persino quelle alimentari, ossia quelle per definizione più necessarie”. Questo il commento agli ultimi dati di Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.