La concorrenza primo banco di prova per il Governo che verrà

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La concorrenza primo banco di prova per il Governo che verrà

La concorrenza primo banco di prova per il Governo che verrà

25 Settembre 2022

L’attuazione della legge sulla concorrenza con le scadenze del Pnrr, il rischio di una nuova escalation in Ucraina, il caro energia, la manovra. Sono i fronti di politica economica e di politica estera che il nuovo Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi.

A cominciare dalla manovra, con la nota di aggiornamento del Def a cui penserà ancora il governo Draghi. Per l’esecutivo ancora in carica per gli affari correnti il lavoro infatti non è finito, tanto più che occorre rispettare la tabella di marcia delle riforme necessarie a incassare i fondi del Pnrr.

Gli obiettivi del PNRR

Nei prossimi due mesi l’obiettivo è raggiungere il 50% dei target in scadenza a fine anno per il piano nazionale di ripresa e resilienza. Poi i restanti target fino alla fine dell’anno, in tempo per le verifiche della Commissione europea.

Draghi la scorsa settimana ha incassato la seconda rata del recovery plan, se pure con un via libera informale. Ma c’è ancora da prendere la terza tranche da 21,8 miliardi di euro. Uno dei target è che venga completata la legge sulla concorrenza, dove resta aperto il nodo balneari.

Tra concorrenza e pensioni

Ad approvare la manovra sarà invece il nuovo governo, mentre la presentazione alle Camere è prevista entro il 20 ottobre. Tra le priorità anche l’intervento sulle pensioni, oppure, da gennaio, entrerà in vigore la legge Fornero.

Insomma un insieme di attività in corso, adempimenti e scadenze molto vicine che esecutivo uscente e nuovo governo dovranno condividere con attenzione, e che al momento è sotto il coordinamento del sottosegretario Garofoli. Che farà il nuovo esecutivo su un tema strategico come la concorrenza?

La politica estera 

Tra gli impegni internazionali resta in cima alla agenda la guerra in Ucraina e mentre il primo appuntamento per il nuovo esecutivo potrebbe essere il G20 di Bali. Fino all’ultimo il Governo Draghi non verrà meno all’invio di armi a Kiev.

Dal prossimo consiglio straordinario della Ue a fine mese si attendono infine decisioni comuni sul caro energia, dal tetto al prezzo del gas e del disaccoppiamento del prezzo dell’elettricità. Insieme agli aiuti e agli sgravi fiscali che verranno decisi dal governo italiano (il tema dello scostamento di bilancio che ha infiammato la campagna elettorale). Poi la riforma del fisco e i dossier aperti su Mps e Ita Airways.

Senza dimenticare la gestione della pandemia, tra scuola e campagna vaccinale.