La Generazione Z contro lo spreco alimentare
07 Febbraio 2023
La Generazione Z è contro gli sprechi alimentari. Il 44% dei giovani fra 18 e 25 anni afferma di ricorrere alla doggy bag quando, al ristorante, avanza del cibo. Il 75% ordina solo quel che può effettivamente mangiare. Il 90% preferisce ‘ingozzarsi’ piuttosto che buttare alimenti. L’Università Lumsa ha realizzato questa interessante ricerca sullo spreco alimentare fra le giovani generazioni.
Il 72% dei giovani della Generazione Z programma gli acquisti per evitare di comprare cibo in eccesso. 4 su 10 di questi ragazzi dichiarano di aver utilizzato app per comprare cibo, solo l’8% dice di adoperarle costantemente. La Gen Z dimostra grande sensibilità ai temi ambientali: il 45% dichiara di compiere scelte ecologiche all’atto dell’acquisto. L’80% ritiene che sprecare sia immorale.
Consideriamo che secondo le stime Unep l’8-10% delle emissioni globali di gas serra sono associate al cibo non consumato. Il campione della ricerca Lumsa è composto da 665 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni, di cui il 65% donne e il restante 35% uomini, residenti in prevalenza al Centro (51%) e al Nord (39,8%) e in percentuale minore al Sud (9,2%). Il 70% degli intervistati dichiara di essere una persona che si preoccupa delle questioni ambientali e il 45% dichiara di compiere scelte ecologiche nell’atto di acquisto.
I giovani che condividono valori rivolti alla tutela dell’ambiente e un’identità ‘green’ sono poi coloro che mettono più frequentemente in atto comportamenti di riduzione degli sprechi alimentari.