La sostenibilità sostenibile di Ursula von der Leyen
14 Settembre 2023
Durante il suo discorso sullo Stato dell’Unione, Ursula von der Leyen ha lanciato un ramoscello di ulivo verso i conservatori sottolineando la necessità di una ‘sostenibilità sostenibile’ per l’Europa. Il Green Deal non si tocca ma secondo la presidente della Commissione europea il piano verde per la transizione Ue va declinato in chiave industriale. “Mentre entriamo nella prossima fase del Green Deal europeo, una cosa non cambierà mai: continueremo a sostenere l’industria europea durante questa transizione”, ha detto la presidente.
È una frase significativa rispetto alle politiche ambientali dell’Unione che indica un passaggio dalla fase normativa a quella delle politiche di attuazione e quindi a un maggior realismo economico. Nel corso del discorso, von der Leyen non ha fatto alcun cenno a nuove iniziative legislative sulle tematiche green, prendendo piuttosto l’impegno a sostenere l’industria europea nelle prossime fasi del piano. Un messaggio chiaro a quella parte del PPE dalle cui fila arriva anche Ursula preoccupata per gli effetti che una radicalizzazione della legislazione verde potrebbe avere su imprese e settore agricolo.
Così, von der Leyen ha promesso più ‘dialogo’ sulla decarbonizzazione del sistema industriale e sull’agricoltura. Nel discorso della presidente è mancato anche un riferimento specifico sugli obiettivi di riduzione delle emissioni dell’UE che pure resta una delle priorità del Green Deal. Von der Leyen se mai ha sottolineato la importanza di nuovi pacchetti per l’energia eolica e un’iniziativa per la resilienza delle acque. Il Green Deal rimane in ogni caso cruciale per l’Unione europea.
“Sono profondamente e personalmente impegnata nel Green Deal europeo perché so che è fondamentale per la nostra sopravvivenza, ma anche per la nostra prosperità,” ha detto von der Leyen. L’altra notizia è che torna in scena Mario Draghi. L’ex premier italiano divenuto celebre per la posizione ricoperta alla BCE avrà un nuovo incarico occupandosi di rafforzare la competitività in Eurooa.