
Le fiere portano il Made in Italy delle pmi nel mondo

27 Ottobre 2022
Le piccole e medie imprese italiani sono responsabile di 280 miliardi di export rispetto a 516 totali, più della metà. È un risultato straordinario. Soprattutto considerando che l’economia nazionale è trainata dalle esportazioni. Al punto che, secondo i dati forniti da Eurostat, l’Italia fa registrare la terza migliore performance d’Europa, propiziata anche dalla partecipazione alle fiere: momenti indispensabili per la promozione del Made in Italy.
L’analisi dei dati evidenzia che il 50% delle esportazioni delle Pmi nasce da contratti e contatti originati dalla partecipazione fieristica”, Maurizio Danese, presidente di Aefi.
Le duecento fiere internazionali che si svolgono, infatti, ogni anno mobilitano circa 10 milioni di visitatori, di cui 1,6 milioni provenienti dall’estero. Secondo i dati di Aefi (Associazione Esposizioni e Fiere italiane) il sistema fieristico italiano ha un ruolo dirimente per entrare e proliferare nei mercati esteri. Non è un caso che sia un organizzatore diretto di 79 manifestazioni che non si limitano ai Paesi membri dell’Unione Europea, ma si spingono fino a Stati Uniti, Cina, India, Brasile, ed Emirati Arabi.
Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto sono il motore economico del Paese, infatti sono le tre regioni in cui si svolgono più eventi fieristici. Rispettivamente 67, 39 e 23 secondo i dati Aefi del 2019. L’ennesima dimostrazione che quella del “nord produttivo, sede del Pil” non è una stantia metafora da anni ’90.