L’inverno demografico toglie all’Italia manodopera e competenze
27 Giugno 2023
Ancora su l’inverno demografico. La contrazione della popolazione attiva determinata dal calo della natalità è, insieme agli squilibri tra domanda e offerta nel mercato del lavoro, una delle cause che hanno portato nel nostro Paese a una mancanza di competenze e manodopera. Lo scrive il Sole 24 Ore anticipando il rapporto Scope che sarà presentato oggi. Scope è la principale agenzia di rating del credito in Europa.
Gli effetti de l’inverno demografico
Edilizia, energia e competenze digitali, ma anche la Pa, sono i settori che pagano maggiormente il problema della denatalità, oltre ad essere gli ambiti al centro del Pnrr. La natalità in Italia è al minimo storico e la mortalità resta elevata: gli ultimi dati Istat sul 2022 indicano che in Italia abbiamo meno di 7 neonati e più di 12 decessi per 1.000 abitanti. L’inverno demografico, l’invecchiamento della popolazione e il cambiamento degli stili di vita degli italiani trasformano la nostra economia e il mercato del lavoro. Secondo alcuni, questi fenomeni sono solo all’inizio.
Mancanza di manodopera a livello globale
Ma non è una storia tutta italiana. Manpower ha dimostrato dati alla mano che la carenza di manodopera si fa sentire a livello globale. Tre aziende su quattro di tutti i settori hanno segnalato difficoltà di reclutamento. “Abbiamo un disperato bisogno di rafforzare le competenze che mancano, allineare domanda e offerta di lavoro” ha detto lo scorso aprile la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, parlando al Salone del Mobile. “Non possiamo accettare che mentre noi continuiamo ad accapigliarci sul Reddito di cittadinanza le imprese dichiarino che in 4 casi su 10 hanno difficoltà a trovare manodopera qualificata per lavori che sono ottimamente retribuiti”. Dunque, “bisogna lavorare per allineare quelle competenze”.
Sostenere la natalità
Gli incentivi alla natalità, nuovi strumenti per favorire la genitorialità in termini di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro, una maggiore capacità di intercettare le alte competenze di chi vuole trasferirsi in Italia sono alcune delle strategie necessarie a invertire il trend demografico negativo in atto da anni nel nostro Paese.