
Reddito di cittadinanza, a Napoli 27mila euro al giorno tolti a chi lavora

15 Ottobre 2022
A Napoli, dove il reddito di cittadinanza ha spinto il voto verso Giuseppe Conte e il Movimento 5 Stelle, i Carabinieri pescano altri 662 furbetti del bonus facile. O meglio, del reddito di criminalità . I percettori hanno incassato lo stipendio comodamente stesi sul divano di casa, succhiandolo come vampiri a chi lavora e paga le tasse, dal mese di aprile a ottobre di quest’anno.
Tutti i criminali hanno ricevuto denaro dallo Stato spendaccione senza averne titolo. Per 287 di loro si ipotizza anche la truffa. È il terzo capitolo dell’inchiesta sul reddito di cittadinanza messa a segno dai carabinieri napoletani, in collaborazione con il nucleo ispettorato del lavoro e dell’Inps. Nessuno dei criminali aveva mai varcato la soglia di povertà . In un anno e mezzo, sono finiti nelle tasche dei criminali quasi 15 milioni di euro. Quasi 27mila euro tolti ogni ora dalle tasche dei contribuenti italiani ogni giorno. Più di millecento euro all’ora.
Nei quartieri Stella, San Carlo Arena, San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale, Barra, San Giovanni a Teduccio e Ponticelli si raggruppa circa il 25 per cento del dato provinciale sul denaro rubato ai contribuenti. Da gennaio 2021 a maggio 2022, il reddito grillino ha prodotto truffe ai danni dello Stato per quasi 300 milioni di euro (rapporto annuale GDF/Inps).
Hanno percepito il reddito detenuti di Napoli, trafficanti di uomini a Pistoia, Rom dei campi di Bologna, falsi residenti di Palermo. Nord e Sud uniti nella lotta: truffare lo Stato beone e i partiti che si fanno belli con la lotta alla povertà . Tra giugno e luglio scorso, le Fiamme Gialle hanno individuato 235 rapinatori di ricchezza altrui. Avevano intascato complessivamente oltre 2,6 milioni di euro. Non è ancora chiaro quale sia la cifra complessiva del reddito di criminalità sottratta allo Stato quest’anno.
La povertà ovviamente non è stata sconfitta, come millantava qualcuno dai palazzi del potere romano quando venne approvato il reddito di cittadinanza. Lo dicono i dati di Eurostat. Nel 2021 le persone a rischio di povertà , con un reddito inferiore al 60% di quello medio, erano 11,84 milioni. In crescita rispetto all’anno precedente. Se si guarda anche all’esclusione sociale, ovvero non solo alle famiglie con un reddito inferiore al 60% di quello medio ma anche a quelle che hanno difficoltà ad avere beni e servizi come ad esempio una casa adeguatamente riscaldata e un pasto proteico ogni due giorni, e all’intensità lavorativa, le persone in difficoltà superano i 14,83 milioni pari al 25,2% della popolazione.