Ritratto del giovane Challenger: digitale, green e sostenibile

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Ritratto del giovane Challenger: digitale, green e sostenibile

Ritratto del giovane Challenger: digitale, green e sostenibile

11 Maggio 2022

Digitale, green e sostenibile. Ecco il ritratto del giovane challenger che emerge dal “Made in Italy Challenge”, organizzato dalla collaborazione tra Financial Times e Il Sole 24 Ore. Protagonisti cento innovatori under 35 che si sono riuniti dal 9 al 13 maggio.

L’informatica, base per i giovani challenger

Quale fosse l’obiettivo lo dice la parola con cui il convegno è stato chiamato: hackathon. Unisce le parole hacker e maratona. Questo nel linguaggio informatico indica un evento destinato agli esperti del settore e dedicato alla collaborazione intensiva su un progetto comune. Tutto questo perché il pilastro del modello di crescita dei prossimi sarà l’informatica, la transizione digitale. Lo hanno ripetuto i dirigenti di Johnson & Johnson, Cisco, Illimity, Technacy ed Egea, invitati a parlare sul palco.
E per questo, hanno ricordato agli under 35, serviranno tante nuove competenze tecniche e investimenti per sviluppare le “tecnologie chiave” del futuro, come sicurezza informatica, cloud, intelligenza artificiale, blockchain, computer quantistici e semiconduttori.

Più conoscenze, più benefici

Gli effetti saranno concreti sull’economia, con benefici per le imprese e il settore pubblico. Ad esempio migliorando l’assistenza medica, ma anche in vista della transizione green. E questo grazie alle possibili sinergie, in particolare nella smart circular economy e nella decarbonizzazione. Dunque una cosa è chiara: l’economia digitale contribuirà a ridurre le emissioni di CO2.

Parola d’ordine: sostenibilità

L’ultimo aspetto, fondamentale, è la sostenibilità. L’Unione europea da una parte lavora da mesi per creare un sistema finanziario in cui il denaro degli investitori arriverà con più facilità alle aziende “sostenibili” dal punto di vista ambientale e sociale, dall’altro sono gli stessi attori del mercato, compresi i gestori di grandi fondi, a volere gli investimenti Esg. Tutte le imprese, grandi o piccole, devono prepararsi a essere valutate in futuro per il loro allineamento ai criteri di sostenibilità. Un costo di rendicontazione e disclosure trascurabile per ottenere cospicui investimenti dal settore finanziario.