Sud, ok della Commissione europea alla ZES unica
14 Luglio 2023
La Commissione europea dà il via libera al Governo italiano per la costituzione della ZES unica, Zona Economica Speciale per il Sud. Le regioni del Mezzogiorno interessate sono Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Molise, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per Giorgia Meloni e il Ministro Fitto è un successo. “Lo sviluppo del Mezzogiorno è una priorità del nostro governo”, dice il Presidente del Consiglio. La Commissione ha dato l’ok dopo l’incontro tra il ministro Fitto e la responsabile Ue della concorrenza Vestager a Bruxelles, dove è stata presentata la proposta italiana di Zes Unica. Si è discusso anche di come rendere strutturale la misura decontribuzione Sud. Estendere le agevolazioni fiscali e contributive è una strategia fondamentale per il rilancio del Meridione. Il governo intende quindi superare le politiche assistenziali degli ultimi anni, sostenendo la crescita e la competitività del Mezzogiorno.
Zes Unica, parola d’ordine semplificare
Le Zes nascono per attrarre grandi investimenti e semplificare le procedure burocratiche. Queste aree del Mezzogiorno hanno una legislazione economica differente e agevolata rispetto a quella in vigore nel resto del paese. L’istituzione delle Zes risale al 2017 con il governo Gentiloni. Diventano operative solo nel 2022, quando il governo Draghi le ha inserite nel Pnrr. Draghi aveva anche istituito lo sportello unico online per ogni Zes, a cui le imprese possono fare domanda per ottenere autorizzazioni a nuovi investimenti. Grazie alle Zes si è voluto garantire certezza e stabilità del quadro normativo, accelerando le procedure approvative e autorizzative di sostegno alle imprese. Un provvedimento particolarmente importante per le aziende attive nei settori strategici interessati dalla transizione green e digitale, tra Pnrr e Repower Eu, il piano europeo per la indipendenza energetica.
Dare alla PA una funzione di facilitazione negli investimenti
“Sul piano operativo, verrà estesa a tutto il Mezzogiorno l’autorizzazione unica per l’avvio delle attività produttive e la riduzione di un terzo dei termini di conclusione dei procedimenti” dicono dal governo. Semplificazioni amministrative come le deroghe al codice degli appalti per i fondi PNRR, benefici fiscali come il credito di imposta per investimenti, la gestione commissariale, sono alcuni degli strumenti positivi utili per il Sud introdotti con le Zes. Si tratta quindi di rafforzare misure che vanno nella direzione di allargare la base industriale del Meridione connettendola ai grandi hub di scambio come le infrastrutture portuali, e al tempo stesso di dare ai poteri pubblici una maggiore funzione di facilitazione degli investimenti.