Mondo News 25 Dicembre 2013 di redazione Sud Sudan, il rischio è guerra etnica tra dinka e nuer Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha approvato l’invio di nuovi 5.000 caschi blu nel Sud Sudan, come aveva chiesto il segretario generale Ban Ki-Moon. Con la risoluzione Onu, il contingente di peacekeeping nel paese africano diventa quindi di 12.500 militari e oltre 1300 poliziotti. "Nulla può giustificare la violenza di questa giovane nazione", ha detto BKM dopo il voto chiedendo alle forze politiche locali di sedersi al tavolo del dialogo per evitare che la crisi si trasformi in una guerra su base etnica tra dinka e nuer. "Non c’è soluzione militare per questa crisi", ha aggiunto il segretario generale. ban ki moon consiglio di sicurezza dinka
Mondo News 04 Febbraio 2012 di Edoardo Ferrazzani Per restare alla Casa Bianca Obama è persino pronto a lasciare l’Afghanistan Se Barack Obama effettivamente aveva promesso un disimpegno dall’Iraq, il primo presidente statunitense nero si era invece impegnato a fare dell’Afghanistan il vero fronte nella ‘guerra al terrore’. Come dimenticare l’Af-Pak riview, McCrystal e le sue dimissioni per esser stato così sincero con l’embedded del Rolling Stones; Petreaus, il surge su modello iracheno. Ora invece viene fuori – in campagna elettorale – che i soldati americani che le truppe Usa potrebbe lasciare interamente il paese centro-asiatico già nel 2013. Non c’è da stupirsi: Obama è in campagna e l’Afghanistan è sacrificabile. afghanistan elezioni etnie
Mondo News 05 Novembre 2011 di Lavdrim Lita L’attentato di Sarajevo ricorda che esiste il rischio wahabita nei Balcani L’attacco terroristico di una settimana fa a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina – durante il quale un uomo conosciuto come Jasarevic Mevlid, 23 anni, ha aperto il fuoco contro l’ambasciata americana nel quartiere di Marijn Dvor – ha riportato l’attenzione sulle infiltrazioni del wahabismo – la corrente dominante dell’islam in Arabia Saudita – in Bosnia. conflitto convivenza etnie
Mondo News 02 Novembre 2011 di Lavdrim Lita Lo slogan di Tadic “sia Ue, sia Kosovo” rischia di far deragliare la Serbia "Belgrado vuole il ritorno ai negoziati perché senza i negoziati non possiamo arrivare a dei risultati, risolvere i problemi della gente e proteggere gli interessi vitali nazionali", ha dichiarato due giorni fa il presidente serbo Boris Tadic ai giornalisti durante la Fiera dei libri di Belgrado. Ma i promotori del Movimento Europeo in Serbia accusano il governo di Belgrado di non avere nessun idea del futuro. divisione etnie integrazione