Cultura News 31 Luglio 2011 di Stefano Torossi Biancaneve, i carrarmati e il Signor G All’ingresso di qualsiasi zona militare, fateci caso, bamboleggiano fioriere e ben potate siepi di biancospino. Ma perché? Si tratta di soldati, armi, attrezzatura da guerra, roba forte; non di asili nido. O l’esercito lo si smobilita, e allora ok alla trasformazione delle caserme in musei o scuole. O, se la faccenda continua, rispettiamo il ruolo e non ridicolizziamolo mettendo dei fiori vicino ai nostri cannoni, bellissimo slogan del ’68 (leggermente modificato), del tutto fuori luogo in questi casi. carri armati comicità giorgio gaber