L’infanta di Spagna, Cristina di Borbone, è di nuovo nel mirino dei magistrati. Il prossimo 8 marzo sarà chiamata a testimoniare sul caso Nóos, per cui è indagato il marito Urdangarin (l’accusa è aver sottratto 22 milioni di euro tra fondi pubblici e privati con una Ong). Se venisse rinviata a giudizio, l’infanta rischia un processo per reato fiscale ed riciclaggio di capitali, fino a 10 anni di reclusione. Secondo La Stampa, "Il perno della probabile imputazione gira su Aizoon, la società su cui vennero stornati i fondi di Nóos, proprietá al 50% dei due coniugi. Ê probabile che sia la Procura Generale dello Stato che il pm ricorrano contro la decisione di convocare Cristina, come fecero già 8 mesi fa. Ma stavolta le prove di Castro sembrano molto solide".