Italia News 30 Giugno 2014 di redazione Strage di Lampedusa: fermati i mercanti di morte La operazione Glauco della polizia ha permesso di scoprire le colpe e i responsabili del tragico naufragio di Lampedusa del 3 ottobre 2013. Gli investigatori che hanno intercettato e individuato i mercanti di morte, gli scafisti, parlano di "continue violenze fisiche e reiterate torture che hanno subito numerosi migranti, nonché i ripetuti stupri, anche di gruppo, cui sono state sottoposte diverse donne’". criminali eritrei glauco
Italia News 28 Giugno 2014 di redazione Strage di Ustica, Napolitano chiede responsabilità certe Il presidente Napolitano ha chiesto uno "sforzo" per arrivare alla verità sulla strage di Ustica, in cui persero la vita 81 persone nel 1980. In occasione del 34esimo anniversario della strage, nel messaggio inviato all’associazione dei parenti delle vittime, Napolitano ha detto di capire "il rammarico per la mancanza di una esauriente ricostruzione della dinamica e delle responsabilità", della strage, "nonostante i lunghi anni di indagini". Nello stesso giorno, è arrivata la richiesta di Fratelli d’Italia di aprire una commissione di inchiesta per chiarire i fatti legati alla strage. famiglie messaggio napolitano
Mondo News 01 Giugno 2014 di redazione Bruxelles, jihadista francese ha sparato al museo ebraico Si chiama Mehdi Nemmouche, il jihadista francese arrestato a Marsiglia, che la settimana aveva ucciso a colpi di kalashnikov 4 persone al museo ebraico di Bruxelles. A incastrarlo i video che lo hanno immortalato mentre armi spianate compie la sua missione malata, ma anche le armi rinvenute nella sua casa. Il kalashnikov di Nemmouche era avvolto in un telo con la scritta dello "Stato islamico in Iraq e nel Levante", un gruppo terrorista attivo in Siria. Nemmouche ha combattuto in Siria per un anno nel 2013, dopo aver fatto perdere le sue tracce. I servizi francesi lo avevano schedato ma la DGSI non è riuscito a identificarlo prima del suo attacco terroristico. arresto Bruxelles francia
Italia News 13 Maggio 2014 di redazione Riina a giudizio per strage 904, processo in autunno Il boss mafioso Totò Riina è stato rinviato a giudizio per la strage del rapido 904, con l’accusa di essere il mandante dell’attentato che nel 1984 fece 16 morti e 269 feriti tra i passeggeri. Il processo contro Riina dovrebbe iniziare nel 2014. Secondo il legale del boss, "Riina sta facendo il parafulmine d’Italia di tutto quello che si può immaginare. Credo che la giustizia dovrebbe andare a fondo anche a distanza di tanti anni su fatti così gravi, nel rispetto soprattutto delle vittime, ma anche chiedersi, prima di andare dietro alle parole di un pentito che parla dopo tanti anni, se non ci sia un interesse personale". L’accusa a Riina nasce infatti dalle rivelazioni fatte ai magistrati dal pentito Giovanni Brusca. brusca mafia mandante
Italia News 03 Maggio 2014 di redazione La strage Acqualonga: autobus senza revisione e certificati farlocchi Secondo il Mattino, c’è una svolta nelle indagini sull’incidente che coinvolse un autobus sul viadotto di Acqualonga, che nel 2013 provocò 40 vittime tra i passeggeri. Secondo le indagini, si apprende che l’autobus non avrebbe avuto i certificati per la revisione, anzi, il certificato era falso. Due funzionari della Motorizzazione Civile di Napoli risultano indagati per aver falsificato la revisione del mezzo, secondo la Procura della Repubblica di Avellino. Tra i due indagati, uno è un funzionario tecnico della Motorizzazione incaricato delle revisioni, l’altro un assistente amministrativo del ufficio. "Entrambi attestavano falsamente in un atto pubblico fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità", l’accusa contestata. Acqualonga autobus indagine
Italia News 22 Marzo 2014 di redazione Alfano a Taranto: Stato c’è e strage non resterà impunita Il ministro dell’interno Alfano non molla la presa sul caso Taranto. Dopo il regolamento di conti mafioso in cui ha perso la vita un bambino, il ministro partecipa al vertice del comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza che si è svolto in prefettura nella città pugliese, affermando che "è stato versato del sangue innocente che non può restare impunito". Un delitto "infame e da bestie", secondo il ministro, "davanti al quale lo Stato non può non trovare i colpevoli". alfano droga forze dell'ordine
Italia News 19 Marzo 2014 di redazione Alfano, rinforzi a Taranto dopo esecuzione mafiosa Taranto. Tre persone, compreso un bambino di 4 anni, sono state freddate in un agguato in stile mafioso sulla Statale 106, la Taranto-Reggio Calabria. Il killer ha ucciso un pregiudicato in semilibertà, il 43enne Cosimo Orlando, la sua compagna, la 30enne Maria Ferrari, il bambino (altri due piccoli sono rimasti illesi). L’auto è stata crivellata di colpi. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, l’auto in cui viaggiavano le vittime è stata affiancata e presa a colpi di pistola. I tre sono morti sul colpo. Immediata la reazione delle forze dell’ordine, che hanno istituito posti di blocco nella zona. Il ministro dell’Interno, Alfano, ha disposto l’invio di 60 tra poliziotti e carabinieri nella provincia di Taranto. alfano bambino mafia
Mondo News 15 Febbraio 2014 di redazione Breivik vuole la plasystation, dategliela in testa Anders Behring Breivik, 35 anni, estremista di destra norvegese autore del massacro di Utoya (77 morti nel 2011) vuol fare lo sciopero della fame perché pare che in carcere lo "torturino". Breivik chiede alle autorità carcerarie una versione aggiornata della Playstation e un aumento del salario come detenuto. Chiede inoltre che la sua detenzione venga adeguata alla normativa europea sui diritti fondamentali, vuole leggere e passeggiare. Breivik è isolamento dal 2011 e dice di essersi comportato in modo "esemplare". Verrebbe da accontentarlo e dargliela, la consolle della playstation. Ma con una bella botta in testa per ricordargli come mai è in galera. breivik carcere lettera
Italia News 07 Gennaio 2014 di redazione Destra contro Marino, non onora vittime Acca Larentia Accuse da destra rivolte al sindaco di Roma Marino per non aver partecipato alla commemorazione delle vittime di Acca Larentia. "Non si può non rilevare il fatto che il sindaco Marino non abbia portato il proprio omaggio e il proprio ricordo qui ad Acca Larentia", dice il predecessore in Campidoglio, Alemanno, "Questa è una delle stragi più gravi che durante gli anni di piombo la destra ha subìto, e non è pensabile che il sindaco possa ometterne il ricordo. Al di là di scritte o lapidi, che possono o non possono piacere a questa o a quell’amministrazione, c’è un dovere oggettivo da parte di chi rappresenta la città, di ricordare tutti i ragazzi di destra e sinistra morti in quegli anni". acca larentia alemanno anni settanta