Terremoto in Turchia, i nostri Vigili del Fuoco pronti a partire
06 Febbraio 2023
Anche i Vigili del Fuoco italiani, in coordinamento con la Protezione Civile italiana, sono pronti a partire per la Turchia. Il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria la notte scorsa continua ad aggravarsi. Duemila e trecento morti, secondo gli ultimi dati. In Siria le vittime sono più di 800 e si aggiungono ai 1500 morti in Turchia. Il governo turco ha avviato una serie di attività interne e di concerto con altri Paesi per dare una prima risposta e soccorso alle persone colpite dal disastro. Le organizzazioni umanitarie internazionali stanno fornendo supporto. Quasi novemila i feriti tra i due Paesi.
Due le scosse di terremoto insieme alle altre di assestamento che hanno colpito la Turchia sud-orientale. Le squadre di soccorritori dei russi sono partite per Aleppo, in Siria e per le altre zone nell’area nord-occidentale del Paese. La Russia dal 2015 ha un suo contingente militare nei territori siriani controllati dal governo centrale di Damasco, oltre a basi e avamposti nelle aree colpite dal terremoto.
I Vigili del Fuoco italiani raggiungeranno la Turchia con un C130 dell’Aeronautica militare. La Nazione scrive che saranno in 40 del team Usar (urban search and rescue) con 12 esperti Tast (Technical Assistance and Support Team) del Corpo nazionale. Usar è specializzato nelle operazioni di soccorso fra le macerie, con tecnici esperti nella valutazione e analisi del danni. Tast fornisce “supporto nel coordinamento e nella gestione operativa di emergenze complesse in paesi esteri, da un punto di vista logistico e tecnico”.