Trudeau restituisce le turbine a Putin e la Germania blocca gli aiuti a Kiev

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Trudeau restituisce le turbine a Putin e la Germania blocca gli aiuti a Kiev

Trudeau restituisce le turbine a Putin e la Germania blocca gli aiuti a Kiev

10 Luglio 2022

Il Canada restituisce le turbine per il Nordstream alla Germania che le darà alla Russia per rimettere in moto il gasdotto. Messo sotto pressione da Berlino dopo il taglio russo delle forniture energetiche, il presidente canadese Trudeau scavalca le sanzioni imposte alla Russia per aver invaso l’Ucraina. Canada e Germania sembrano quindi fidarsi delle rassicurazioni del Cremlino: dateci le turbine e i rifornimenti verso l’Europa riprenderanno regolarmente. Una posizione che rende praticamente impossibile l’ipotesi di un boicottaggio di gas e petrolio russi.

Siemens e le forzature della Germania

“Il Canada concederà a Siemens un permesso revocabile e limitato nel tempo” per il ritorno delle turbine in Germania, “supportando la capacità dell’Europa di accedere a energia affidabile e conveniente”, queste le parole del ministro delle risorse naturali canadese. Le bombe sugli ucraini, le vittime civili della invasione russa, una crisi umanitaria con milioni di profughi, evidentemente preoccupano meno la sinistra canadese della possibilità di lasciare i tedeschi al freddo.

La forzatura di Berlino sulle turbine fa il paio con il blocco che la Germania. I teutonici hanno imposto agli aiuti economici che la Ue prevede di inviare a Kiev, 9 miliardi di euro. Per tutta risposta, ieri il presidente Zelensky ha rimosso l’ambasciatore ucraino in Germania. Se questo è il quadro, chi sostiene che l’Occidente fino adesso non ha fatto abbastanza per negoziare con Putin, nelle prossime settimane sarà davanti alla prova dei fatti.

È dall’inizio della invasione che la Russia ricatta i paesi più esposti nella Ue sul fronte energetico con la minaccia del blocco delle forniture. Se i rifornimenti riprenderanno regolarmente, avremo la conferma che il cappio del gas stretto dalla Russia attorno all’Europa può essere ridotto o allargato a piacimento da Putin. Se il regime russo dovesse tergiversare o non mantenere la parola, Ottawa e Berlino rimedieranno l’ennesima prova di debolezza occidentale.

L’errore di Trudeau

In un caso o nell’altro, e considerando il blocco tedesco degli aiuti a Kiev, è evidente che le sanzioni contro la Russia ne escono indebolite. Non è una sorpresa per Zelensky. Fin dall’inizio della guerra Kiev ha capito che solo grazie al coraggio del suo popolo e agli americani può resistere all’invasore russo. I fautori del dialogo con Putin, i nostalgici dei viaggi in Russia e delle relazioni pericolose che ci hanno reso prigionieri del gas, i filoputiniani manifesti o che lavorano nell’ombra, da oggi comunque hanno nuovi miti. Trudeau e la sinistra canadese.