Turismo più agroalimentare uguale brand Italia, altri 5 miliardi da Unicredit

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Turismo più agroalimentare uguale brand Italia, altri 5 miliardi da Unicredit

Turismo più agroalimentare uguale brand Italia, altri 5 miliardi da Unicredit

14 Giugno 2022

Il turismo e l‘agroalimentare sono la coppia d’acciaio del brand Italia. Capita di parlare con persone che sono arrivate nel nostro Paese. La maggior parte resta a dir poco stupita della varietà dei nostri dialetti, delle tradizioni culturali ed enogastronomiche. Quello che a noi può sembrare retorico, e a volte scontato, non lo è soprattutto per gli stranieri che visitano per la prima volta l’Italia.

Il valore economico che può essere generato dall’Italia dei mille campanili è enorme. Ma non ci sono solo i turisti stranieri. La pandemia per due anni ha messo in ginocchio il settore turistico ma, nello stesso tempo, l’incertezza dell’organizzarsi per un viaggio all’estero ha spinto sempre più italiani a voler conoscere meglio il nostro Paese.

In questo senso l’Italia di centro e il Mezzogiorno restano luoghi dove investire pesantemente per favorire quel desiderio di vacanze e viaggi all’insegna della sostenibilità che caratterizza ormai il turismo più maturo. C’è un’Italia dei panorami e del patrimonio naturalistico su cui concentrarsi, pensando alle risorse messe a disposizione dal Pnrr e anche alle ricadute occupazionali che se ne possono trarre. Ci sono i vini, i piatti tipici e le cucine locali, c’è un insieme di tradizioni spesso poco conosciute o fuori dagli itinerari più celebri che danno il senso dell’identità italiana. L’obiettivo dovrebbe essere connettere queste identità all’innovazione, ai processi di transizione ecologica e digitale, premiando quelle aziende e i professionisti capaci di investire in una visione più moderna del turismo.

Compito delle regioni e degli enti locali sarebbe allora quello di aggregare i settori turistico, ricettivo, agroalimentare e le rispettive filiere con un’offerta su base locale più integrata e coordinata ai flussi turistici interni ed internazionali. Il settore bancario in questo senso può fare moltissimo a supporto della sostenibilità turistica e agroalimentare. Va quindi segnalata come un’esperienza utile a raggiungere gli obiettivi strategici la manifestazione “Made4Italy”, presentata oggi a Milano nel corso del Forum delle Economie #ItalianEXPerience. Unicredit con Enit, Lonely Planet e Confcommercio Lombardia scommettono sui gemelli d’acciaio della nostra economia, per valutare i migliori strumenti di supporto finanziario alle imprese del comparto turistico.

È dal 2019 che Unicredit con Made4Italy scommette sul binomio turismo e agroalimentare. Dal 2019 al 2021 Unicredit ha già stanziato 5 miliardi di euro alle imprese del settore e oggi questo impegno viene rinnovato per altri 5 miliardi. Il focus è “il sostegno alla transizione sostenibile e digitale delle pmi e dei progetti di filiera che andremo a selezionare sui territori”, dicono da Unicredit. Tanto più che i buyer esteri, francesi, nord europei, spagnoli guardano a questo modello integrato e vogliono incontrare le aziende italiane in un’ottica b2b. Turismo e agroalimentare sono la nostra forza. Trasformiamoli in opportunità di crescita integrandoli al massimo.