
Sulla Brebemi le auto elettriche si ricaricano in corsa

13 Giugno 2022
Innovare è meglio di regolamentare. Questo dovrebbe essere il presupposto da cui i legislatori dovrebbero partire ed è il contrario di quanto sta facendo l’UE con le auto elettriche. Nonostante ciò, c’è chi tira dritto in Italia e in Europa sulla strada dell’innovazione. È il caso del progetto Arena del futuro, realizzato da Brebemi e Aleatica, un operatore globale specializzato in soluzioni di mobilità sostenibili e innovative. Si tratta di un anello di asfalto lungo poco più di un chilometro, alimentato con una potenza elettrica di 1MW e situato in un’area privata dell’autostrada A35 nei pressi dell’uscita Chiari Ovest. Sono progetti come questo che meritano di essere al centro del Pnrr e, più in generale, dell’agenda europea.
Mobilità a zero emissioni
Il circuito sperimentale per la ricarica, Dynamic Wireless Power Transfer, è stato inaugurato lo scorso venerdì a Chiari, in provincia di Brescia. I veicoli elettrici potranno ricaricarsi semplicemente viaggiando su corsie dedicate. Tutto grazie a spire collocate sotto l’asfalto allo scopo di trasferire direttamente l’energia necessaria ai mezzi in grado di sfruttare questa tecnologia.
Questo sistema di mobilità è definibile a “zero emissioni” e contribuisce a innovare su più piani, anche grazie all’intelligenza artificiale: dall’asfalto alle centraline, dai cavi alla connettività 5G. Fatte salve le criticità legate a vita e ingombro delle batterie, la ricarica a induzione può essere un tassello fondamentale della transizione verso la mobilità sostenibile.
I vantaggi della ricarica a induzione
Grazie a questo sistema potrà essere parzialmente risolto l’annoso problema dell’efficienza energetica dei veicoli; inoltre, si potrà ridurre il volume delle batterie nei veicoli senza impattare sulla capacità di carico di merci e persone. Evitare picchi di ricarica aumenterebbe anche la vita media delle batterie. Infine, si otterrebbe una riduzione sostanziale dei tempi di ricarica.
I numeri del Dynamic Wireless Power Transfer
Il costo di realizzazione è pari a 1,2 milioni di euro per chilometro. Tuttavia, può variare in relazione alla potenza che si ha intenzione di fornire alle spire elettriche. Nell’anello della Brebemi, una Fiat 500 elettrica assorbe fino a 27 kW viaggiando a 50 km/h; un bus, invece, può arrivare addirittura a 80 kW. Si può dedurre che, quindi, la ricarica in movimento abbia già una potenza superiore a una colonnina a corrente alternata.
I partner di Arena del Futuro
Sono molti i partner che stanno contribuendo a questo ambizioso progetto. Si tratta di Abb, Electreon, Iveco, Iveco Bus, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, Tim, Fiamm Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno – Polizia Stradale.
“Qui 13-14 aziende, con accademia e partner, hanno trovato una soluzione per la decarbonizzazione. E siamo pronti a commercializzare questo progetto. Avevamo pensato che il pantografo fosse un’opzione valida, ma ci siamo ricreduti e abbiamo abbracciato un’altra strada”, ha affermato il presidente di A35 Brebemi, Francesco Bettoni.