Luxottica, Milleri rilancia il modello vincente di Del Vecchio

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Luxottica, Milleri rilancia il modello vincente di Del Vecchio

Luxottica, Milleri rilancia il modello vincente di Del Vecchio

20 Luglio 2022

La nuova EssilorLuxottica somiglierà molto a quella ideata, creata e nutrita dalle idee del fondatore Leonardo Del Vecchio, scomparso lo scorso 27 giugno. A dirlo è Francesco Milleri, neo presidente e ad del colosso industriale degli occhiali, ma anche presidente della Delfin, la holding di famiglia. 

Nella sua prima uscita pubblica, l’erede manageriale di Del Vecchio sottolinea che non ci sarà “nessun ribaltone”. Il futuro del gigante dell’ottica è già ben tracciato: l’industria, sana, innovativa e dal cuore italiano, rappresenterà ancora il focus, ma le partecipazioni finanziarie strategiche, tra le quali spiccano Mediobanca e Generali, non saranno dismesse. 

Made in Italy, giovani talenti e innovazione tecnologica i tre assi su cui punta l’azione di Milleri. Non a caso è stato già annunciato un investimento di 50 milioni di euro per la realizzazione di un centro di ricerca destinato allo sviluppo degli occhiali smart di nuova generazione. 

EssilorLuxottica, con i suoi 23 miliardi di ricavi, sta per attrarre cento scienziati ed esperti di occhiali smart e connessi a Milano, per sviluppare i weareables del futuro. “Con il nostro contributo – ha sottolineato Milleri – l’Italia sta diventando un punto di riferimento internazionale per la produzione degli occhiali del futuro”. 

Sul fronte delle partecipazioni finanziarie, con il pieno sostegno degli azionisti della Delfin – eredi del fondatore – , Milleri proseguirà con quanto già in cassaforte. Delfin può contare sul 19,5% di Mediobanca, il 9,9% di Generali e l’1,9% di Unicredit. Una holding di famiglia che ha in pancia un patrimonio di oltre 30 miliardi e che, come spiega Milleri, “non è una nuova Delfin, è la Delfin di sempre”. 

Nessuna dismissione – ha sottolineato il presidente e ad – anzi non escludiamo nuovi investimenti per supportare la crescita delle aziende di cui siamo azionisti”.