Click Day, l’Italia è una Repubblica fondata sul pollice opponibile

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Click Day, l’Italia è una Repubblica fondata sul pollice opponibile

Click Day, l’Italia è una Repubblica fondata sul pollice opponibile

08 Ottobre 2022

L’Italia è una Repubblica fondata sul pollice opponibile. Sembra uno scherzo, ma non lo è. Il governo Conte II ha sdoganato un’abitudine allucinante che è solo in parte venuta meno, far piovere soldi pubblici sulla testa di chiunque sia in grado di azzeccare al millesimo di secondo l’istante adatto. Questa mostruosità ha anche un nome, Click Day, e continua a mietere vittime nonostante i disastri causati durante la pandemia.

A cercare di tener viva l’attenzione su questo tema è Matteo De Lise, presidente dell’Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili. “A questo punto gli imprenditori italiani farebbero bene a ricorrere ai nuovi professionisti del futuro, i ‘cliccatori’. […] Al prossimo Governo – annuncia De Lise – chiederemo che questo strumento venga abolito. Perché svilisce la classe imprenditoriale di questo Paese e la categoria professionale dei commercialisti, impegnata in prima linea nella progettazione e pianificazione di idee di business vincenti”.

La boutade di De Lise non è solo una boutade, anzi. Già esiste una società che già offre il “servizio cliccatori” e cerca di essere “il punto di riferimento dei Click Day”. Parole loro. La società ha sede a Tallin, in Estonia, e si chiama, appunto ClickDay.it. Per carità, evviva la creatività imprenditoriale. Ma per carità, evitiamo di continuare a rendere l’assegnazione dei soldi pubblici una specie di concorso a chi ha il pollice più veloce. Non dimentichiamo che, per citare Margareth Thatcher, “non esistono soldi pubblici, ma solo soldi dei contribuenti”. Se la redistribuzione proprio dev’esserci, che non sia basata sul possesso di un pollice opponibile performante.