Uniti contro la violenza sulle donne, il video di Magna Carta
25 Novembre 2022
Uniti contro la violenza sulle donne, con uno sguardo particolare a quanto sta accadendo in Iran. E’ il senso dell’iniziativa di Fondazione Magna Carta che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha raccolto una serie di interventi e testimonianze video coinvolgendo istituzioni, sportivi, giornalisti e intellettuali.
Il video è stato trasmesso il 25 novembre sui canali social della Fondazione, la pagina Facebook e YouTube. Il video raccoglie gli interventi di Eugenia Roccella, Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità ; Vittorio Macioce, caporedattore de Il Giornale; della scrittrice Miriam D’Ambrosio e dei campioni olimpici Marco Marin e Margherita Granbassi.
L’iniziativa mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema del contrasto alla violenza contro le donne. Esaminando quelle che sono le maggiori criticità vissute dalle donne nei contesti che dovrebbero dar loro la possibilità di esprimersi e realizzare se stesse. L’appuntamento è anche l’occasione per una riflessione sulla situazione iraniana, con la rivolta popolare scoppiata dopo la morte della ventiduenne Mahsa Amini.
“In politica estera sono un realista,” ha scritto su Facebook il presidente di FMC, Gaetano Quagliariello. “Il realista però non è sempre ‘prudente’. Sa accorgersi quando sommovimenti profondi giungono a sconvolgere lo status quo. E, quando i cambiamenti sono sostenuti dall’anelito della libertà , li appoggia con tutte le sue forze. È questo il caso della battaglia che stanno conducendo donne e uomini in Iran”.
“Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne,” prosegue Quagliariello. “La si dedichi a chi combatte il velo di omertà che copre chi in quel paese contro le donne esercita una violenza quotidiana, continua e asfissiante. La Fondazione Magna Carta ha mobilitato giornalisti, scrittori, sportivi, artisti per questa causa. Un grazie al Ministro Roccella che li ha idealmente guidati”.