La Leonessa si unisce alla Città dei Mille, Brescia e Bergamo capitale della Cultura 2023

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La Leonessa si unisce alla Città dei Mille, Brescia e Bergamo capitale della Cultura 2023

La Leonessa si unisce alla Città dei Mille, Brescia e Bergamo capitale della Cultura 2023

20 Gennaio 2023

“L’unità rafforza l’Italia,” dice il presidente Mattarella intervenendo a Brescia, insieme a Bergamo “capitale della cultura del 2023”. La forza dei sindaci, aggiunge il Capo dello Stato, sta proprio nel “saper unire e non dividere”. A Brescia, polmone produttivo dell’Italia, ci sono centinaia di sindaci lombardi ad ascoltare Mattarella, che esalta il valore di queste due città nel reagire alla crisi provocata dalla pandemia.

Brescia e Bergamo capitale della cultura 2023

Mattarella parla di cultura ma il richiamo indiretto è a una delle riforme nel nel cantiere del centrodestra. Il rafforzamento del sistema delle autonomie. “Nell’anno appena concluso un forte segnale di unità e innovazione è stato lanciato da una piccola isola, incantevole, Procida. La cultura non isola, hanno proclamato. La cultura, infatti, unisce e moltiplica. È una forza dei campanili quella di saper unire e non dividere le energie. Voi raccogliete, nel nord del nostro Paese, lo stesso testimone di Procida; a conferma dell’unità che rafforza l’Italia”.

Parole accolte dagli applausi che arrivano dal teatro Grande di Brescia e dal teatro Donizetti di Bergamo che ascoltava l’intervento di Mattarella in collegamento. “Nell’anno trascorso abbiamo vissuto il sollievo della ripartenza. Bergamo e Brescia, tuttavia, non si erano fermate. Innovare, guardare all’avvenire, confidare nella capacità dell’uomo di saper superare le avversità, hanno dato vita a un percorso concreto che trova ulteriore sanzione con l’avvio di un anno che le vede Capitale della cultura. La tenacia è valore di questi territori, così come, appunto, la solidarietà”.

Due città esempio di tenacia e solidarietà

Bergamo e Brescia non dimenticano la tragedia del Covid che ha colpito duramente i loro territori e oggi sono insieme in questo progetto di rinascita. Il 2023 sarà quindi un anno “di rinascita e riscatto”, come lo ha definito il sindaco di Brescia Emilio Del Bono. L’anno di Bergamo e Brescia ha come tema quello della città illuminata, cioè che illumina con la cultura.

La cerimonia di inaugurazione dai due teatri ha alternato momenti istituzionali a performance con le esibizioni di musicisti e artisti. Al Donizetti di Bergamo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha sottolineato come il rilancio “trae origine dalla cultura che da sempre è il forte antidoto alla sofferenza” e proprio le iniziative previste per questo anno della cultura rappresentano una “prospettiva di rinascita attraverso la scelta nobile della cultura”. L’anno di riscatto della Leonessa d’Italia, Brescia, e della Città dei Mille, Bergamo.

Mattarella: “La cultura è una grande ricchezza”

La cultura, ha ricordato Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, è una “grande forza generatrice, strumento di emancipazione per gli individui e le comunità. È il miglior antidoto alla paura, allo spaesamento e alla tristezza e per questo deve essere accessibile a tutti”. Mentre il governatore lombardo Attilio Fontana, ha definito l’anno di Bergamo Brescia capitale della cultura come una sorta di “nuovo Rinascimento”. Fontana rivolgendosi a Mattarella ha aggiunto che ai lombardi “le sfide piacciono”. Nei tempi difficili che stiamo vivendo la cultura può essere faro e unire i popoli e le comunità, superando le differenze e i muri: è questo uno dei messaggi che arriva da Bergamo e Brescia.

Ancora Mattarella: “La cultura è una grande ricchezza. Nasce dalla vita, dalla comunità, dalla natura che ci ospita, e poi ritorna alle persone, alle generazioni successive, come forza vitale, come civiltà, come genio e valore. La cultura non è un ambito separato dell’attività umana, quasi un suo sovrappiù. È il sapere conquistato dall’esperienza. È il pensiero che si costruisce nello studio, nel confronto, nella ricerca, nel lavoro”.

“Un dialogo che guarda all’Italia e all’Europa”

“La cultura è strettamente connessa con la libertà: di studio, di ricerca, di espressione del proprio pensiero. Ce lo ricorda – ancora una volta – la nostra Costituzione. L’arte e la scienza sono libere, recita l’articolo 33; mentre l’articolo 21 dispone il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero. L’esercizio che Brescia e Bergamo, Capitale della cultura, si apprestano a intraprendere è, quindi, un grande esercizio di libertà, cui guarderà l’intero Paese”. “L’augurio che rivolgo a Bergamo e Brescia e ai loro cittadini, è di essere protagonisti di un nuovo dialogo che guardi all’intera Italia e all’Europa”, conclude il presidente della Repubblica.