Il Governo ha depositato alla Camera l’emendamento al decreto PA per limitare i poteri di controllo concomitante della Corte dei Conti sul Piano complementare e sul Pnrr. Una mossa per velocizzare i lavori rispetto agli obiettivi del Pnrr. “Lo scontro si fa in due,” ha detto ieri il ministro Fitto. “Non c’è nessuno scontro con la Corte dei conti. Abbiamo massimo rispetto nella Corte dei conti, ma anche il governo chiede un analogo rispetto”.
Sul Piano nazionale il Governo per voce del ministro Fitto conferma che l’Italia rispetta la
tabella di marcia, cioè i tempi previsti dalla
UE. Nei primi due mesi del 2023 sono stati spesi 1,23 miliardi, il 3,1% dell’obiettivo del Pnrr.