Iran e Russia, crolla la retorica occidentale su libertà e democrazia
20 Febbraio 2024
Tre anni e sette mesi di galera per l’attivista e scrittrice Sepideh Rashno, colpevole di aver fatto un video senza il velo in Iran. La studentessa è stata accusata di “promozione della corruzione morale”. Ora che in Europa c’è da contrirsi per Gaza, nessuno accende più candeline per le sorelle di Masha Amini, una generazione che continua a battersi per la libertà delle donne e dei giovani nella Repubblica dominata dal patriarcato islamico.
Intanto, in Russia, la madre di Aleksej Navalny vaga in Siberia a trenta gradi sotto zero in cerca della salma del figlio, morto “in modalità misteriose” in un carcere di massima sicurezza. Anche con il regime di Putin, la soluzione non è più armi all’Ucraina, né finanziare la dissidenza russa per rovesciare il regime attraverso il “libero” voto alle elezioni del 17 marzo, ma ancora qualche retorica candelina accesa e molte fake messe in circolazione da chi in Europa continua sottobanco a legittimare Putin.
Nel mondo al contrario, si processa Israele e si legittimato i regimi come Russia e Iran, sponsor del gruppo terrorista Hamas.