Coesione, Magna Carta lancia osservatorio su “Aree fragili”

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Coesione, Magna Carta lancia osservatorio su “Aree fragili”

Coesione, Magna Carta lancia osservatorio su “Aree fragili”

31 Luglio 2025

Oggi a Roma primo board dell’Osservatorio sulle Aree Fragili, una nuova iniziativa di ricerca promossa dalla Fondazione Magna Carta. L’obiettivo è promuovere analisi e proposte di policy dedicate ai territori interni, montani e, dunque, ‘fragili’ del Paese. Attraverso un approccio integrato e inter-istituzionale, l’Osservatorio punta a trasformare le fragilità territoriali in leve di sviluppo sostenibile, coesione e innovazione, in linea con i principi europei di riduzione delle disuguaglianze e valorizzazione delle vocazioni locali.

“Con l’Osservatorio sulle Aree Fragili intendiamo restituire centralità a quei territori che troppo spesso sono stati percepiti solo attraverso il prisma del ritardo o dell’abbandono,” dichiara il presidente di Magna Carta, Gaetano Quagliariello, avviando i lavori dell’Osservatorio. “La vera sfida è trasformare queste fragilità in risorse, valorizzando le energie locali e costruendo modelli innovativi di sviluppo e coesione. Magna Carta è convinta che, proprio da queste aree, possa partire una nuova stagione di rigenerazione per l’intero Paese”, conclude Quagliariello.

“C’è stato un cambio di passo nella ricostruzione post-sisma 2016-2017 e abbiamo intrapreso un percorso di sviluppo e rilancio per l’Italia centrale,” aggiunge il senatore Guido Castelli, Commissario per la ricostruzione sisma. “La trasformazione digitale e l’innovazione tecnologica, in particolare, ci permettono di costruire un modello fondato su buone pratiche, replicabile anche in altre aree dell’Appennino. Per affrontare nel modo migliore questa sfida, occorrono però nuovi strumenti di governance all’altezza della complessità di territori con vocazioni e storie differenti”.

“L’obiettivo dell’Osservatorio di Magna Carta è valutare l’impatto delle politiche pubbliche su contesti fragili (a livello sovranazionale, nazionale, regionale e locale), di stimolare trasformazioni sostenibili e di produrre idee e proposte concrete per orientare le scelte future”, conclude il Direttore dell’Osservatorio, l’ing. Sandro Antenucci. “Attraverso un’attività continua e sistematica, intendiamo fornire strumenti di analisi e valutazione per comprendere se le strategie adottate valorizzano le risorse e le vocazioni dei territori, rendendoli più vivibili, resilienti e inclusivi. Non ci si vuole limitare a una fotografia statica, ma si vuole dar vita ad un processo di osservazione a lungo termine, che punti a trasformare i dati in consapevolezza e le potenzialità in azioni reali”.

Al board riunito da Magna Carta hanno preso parte, oltre alla Struttura Commissariale Sisma 2016, in qualità di partner istituzionale, alcune delle aziende coinvolte nell’iniziativa.