
La storia dimenticata: 77 anni fa veniva ucciso e seviziato dai partigiani Rolando Rivi

13 Aprile 2022
Sono passati 77 anni da quando, il 13 aprile 1945, un gruppo di partigiani seviziarono e uccisero a Monchio di Palagano il seminarista 14enne Rolando Rivi.
Dichiarato Beato a ottobre 2013, il 10 aprile 1945, Rivi fu rapito da un gruppo di partigiani comunisti che lo costrinsero a seguirlo nella bosco. Ai genitori fu lasciato un bigliettino con scritto ‘Non cercatelo. Viene un attimo con noi partigiani’. Dopo tre giorni di percosse e sevizie venne ucciso a colpi di pistola in un bosco di Piane di Monchio. La salma fu ritrovata il giorno seguente: presentava il volto coperto di lividi, il corpo martoriato e due ferite mortali, una alla tempia sinistra e l’altra all’altezza del cuore.
Nel 1951 la Corte di Assise di Lucca condannò i responsabili dell’uccisione, Giuseppe Corghi, che aveva sparato, e Delciso Rioli, comandante della 27esima Brigata Garibaldi a 23 anni di reclusione. La condanna venne confermata nel 1952 dalla Corte di Assise di Appello di Firenze e diventò definitiva in Cassazione. I due scontarono però solo 6 per effetto dell’Amnistia Togliatti.