Accogliamo il grido di dolore di un padre: la salute mentale è una priorità per le nostre comunità

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Accogliamo il grido di dolore di un padre: la salute mentale è una priorità per le nostre comunità

Accogliamo il grido di dolore di un padre: la salute mentale è una priorità per le nostre comunità

26 Febbraio 2025

Colpiscono diritto al cuore le parole di un padre, il senatore Mario Occhiuto, affidate prima a un post e poi a un’intervista mentre piange la morte di un figlio portato via da “una sofferenza invisibile”. Il dolore è incommensurabile per la sua famiglia, consapevoli che l’amore non è bastato. Un’enormità. Eppure proprio in questo momento il papà che è anche un politico sente il bisogno di socializzare con tutti noi l’impegno di quel figliolo fragile che è diventato psicologo per aiutare se stesso e gli altri. Francesco chiedeva di istituire lo psicologo di base per supportare le persone in difficoltà. È vero che la salute mentale non è ancora considerata importante come si meriterebbe e che qualcosa si è fatto, ma dobbiamo agire con maggiore determinazione, trovare soluzioni e risorse.

Quando ho avuto l’onore di presiedere la Commissione Sanità, durante le audizioni per un’indagine conoscitiva sulla medicina territoriale, era venuta fuori una proposta: la presenza degli psicologi accanto ai medici di medicina generale o nei loro studi o nelle case di comunità. Un lavoro insieme tra i professionisti è l’unica strada per far emergere per tempo disagi e fragilità e superare quello” stigma” che ancora esiste rispetto ai nostri concittadini bisognosi di cure appropriate. Secondo il rapporto pubblicato proprio ieri dall’ufficio europeo dell’Oms “European Health Report” , un ragazzo su cinque soffre di disturbi mentali e il suicidio resta la prima causa di morte tra i giovani di età tra i 15 e i 29 anni.

Francesco ne aveva 30 di anni, ma si portava dietro questa sofferenza da un po’ di tempo, come ci racconta un padre distrutto dal dolore, al quale esprimiamo profondo affetto e vicinanza insieme alla sua famiglia. Ma con un impegno per tutti noi, ognuno per la sua parte, di rendere i servizi sanitari in grado di rispondere alla domanda di salute mentale delle popolazione .