Agli autonomi manco 200 euro del piffero

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Agli autonomi manco 200 euro del piffero

Agli autonomi manco 200 euro del piffero

30 Luglio 2022

La politica finge che liberi professionisti e autonomi non esistano, ormai ci siamo abituati. Dopo questa legislatura la sensazione è che siamo ben oltre la demonizzazione. Ogni misura economica disegnata nella fase populista della legislatura, quindi fino a febbraio 2021, li escludeva dalla platea. Negli ultimi mesi, forse complice anche l’ostilità di certe forze progressive e stataliste, si è un po’ replicato lo schema.

Le magagne del bonus 200€

Il caso del bonus 200€ è emblematico. Nelle ultime settimane i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, hanno beneficiato del bonus in busta paga. Al di là della valutazione di merito, ovvero se questo tipo di provvedimento sia davvero efficace, è quasi banale sottolineare la differenza di trattamento rispetto a liberi professionisti ed autonomi. Costoro, infatti, stanno ancora aspettando il decreto attuativo di responsabilità dei ministri Franco e Orlando.

Come se non bastasse, Verità&Affari avverte: potrebbe esserci un problema di allocazione delle risorse. La platea di beneficiari consta di circa cinque milioni di lavoratori; quindi, servirebbero coperture per un miliardo di euro. Peccato che ce ne siano a disposizione solo la metà. Parliamo di persone con un reddito inferiore a 35mila euro, non certo dei milionari. Pertanto, è altamente probabile che diminuisca il perimetro di chi riceverà il bonus o la stessa entità della misura.

Autonomi e professionisti in vista delle elezioni

Ormai il treno di questa legislatura è andato, c’è poco da fare. Ma è arrivato il momento di chiedersi se ci sono forze politiche, finora silenti o quasi, che vogliono intestarsi la battaglia di questi 5 milioni di lavoratori invisibili per lo Stato e le parti sociali, per fare in modo che queste categorie non siano più Serie B. Le esigenze degli autonomi non possono più essere subordinate a qualunque dipendente pubblico già protetto ben oltre le reali necessità e il merito. Chissà se cambierà qualcosa o se trionferanno ancora una volta le false promesse da un lato e la scarsa considerazione dall’altro.