Air Defender, la NATO mostra la sua forza a Putin
13 Giugno 2023
Da ieri la NATO ha lanciato la più grande esercitazione aerea dal 1949, Air Defender. 25 nazioni coinvolte, circa 250 gli aerei e jet militari impegnati nella missione insieme a 17mila uomini (duemila americani della Guardia Nazionale). L’esercitazione simula l’attivazione dell’articolo 5 della Alleanza Atlantica con la risposta ad un attacco contro la Germania.
L’esercitazione durerà fino al 23 giugno. Tra gli aerei, gli F35 americani e olandesi, i Tornado, gli Eurofighter, insieme ad aerei ricognitori come gli Awacs. Per la prima volta, c’è anche un aereo da trasporto giapponese. L’Italia ha inviato la nave San Marco.
Il messaggio a Putin, ai regimi e alle autocrazie è chiaro: non cederemo neppure un millimetro del territorio della Alleanza a eventuali aggressori. L’ambasciatore degli Stati Uniti in Germania, Amy Gutmann, ha affermato che l’esercitazione mostrerà “senza ombra di dubbio l’agilità e la rapidità delle forze alleate”.
“Sarei piuttosto sorpresa se qualche leader mondiale non prendesse nota di ciò che questo mostra in termini di spirito di questa alleanza, il che significa la forza di questa alleanza, e questo include il signor Putin”, ha detto Gutmann. A sud della esercitazione c’è l’enclave russa di Kaliningrad e ancora più vicino il corridoio di Suwalki, tra Lituania, Polonia e Bielorussia.