Attuazione Pnrr, orgoglio di Brunetta: “Italia di Draghi nel gruppo di testa Ue”

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Attuazione Pnrr, orgoglio di Brunetta: “Italia di Draghi nel gruppo di testa Ue”

Attuazione Pnrr, orgoglio di Brunetta: “Italia di Draghi nel gruppo di testa Ue”

29 Giugno 2022

E’ arrivato oggi, con 316 voti favorevoli e 24 contrari, il sì definitivo dell’Aula della Camera alla conversione del dl Pnrr 2. Soddisfazione piena da parte del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta il quale parla di “una spinta decisiva alla riforma del pubblico impiego, con i nuovi profili professionali pronti al decollo, il rafforzamento del portale inPA, l’introduzione degli assessment anche nelle selezioni del personale non dirigenziale, la delega ad aggiornare il Dpr 487/1994 sui concorsi, la revisione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e l’introduzione di azioni positive per favorire la parità di genere nell’accesso alla Pa e nelle progressioni di carriera”.

“Un lavoro, quello dell’intero Governo – sottolinea Brunetta – che è proseguito senza ritardi nonostante il dramma della guerra in Ucraina e che non si fermerà: siamo già all’opera per tagliare entro fine anno i prossimi traguardi, che valgono altri 22 miliardi di investimenti per l’Italia di domani, nel segno delle riforme, della crescita e dell’inclusione”.

Ma quella che arriva dal ministro per la Pubblica amministrazione è una fotografia che restituisce un quadro decisamente positivo sull’operato del Governo. “L’Italia di Mario Draghi ha raggiunto anche tutti i 45 obiettivi del Pnrr relativi al primo semestre 2022. Con la trasmissione alla Commissione europea della richiesta di pagamento della seconda rata da 24,1 miliardi, il nostro Paese si conferma tra gli Stati del gruppo di testa nell’Ue sul fronte dell’attuazione del Pnrr. Abbiamo ricevuto più soldi di tutti, ma rispondiamo con serietà e credibilità, mantenendo gli impegni presi. Un segno tangibile del patrimonio di credibilità e reputazione conquistato in questi 16 mesi di governo – ha detto Brunetta -. Voglio anche ricordare che siamo il Paese più impegnato nella modernizzazione della Pubblica amministrazione, non solo dal punto di vista dell’ammontare delle risorse messe a disposizione (oltre il 70% dei fondi europei stanziati a questo scopo), ma anche dal punto di vista della qualità delle riforme e degli investimenti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza”.