Cattolici, ripartire dal “Noi”. Quagliariello interviene su l’Unità
30 Giugno 2023
“Dall’individuo alla Comunità, perché la Chiesa serve ancora”, titola il quotidiano l’Unità che oggi ospita un intervento sui cattolici in politica scritto dal presidente della Fondazione Magna Carta, Gaetano Quagliariello. I cattolici, questo il senso dell’editoriale, possono essere il cardine di un cambiamento che rimetta al centro la persona umana. Come?
Prendendo le mosse dalla lettera inviata da Monsignor Paglia all’Unità dove, evocando un “cristianesimo largo”, si esortano i credenti ad essere protagonisti di una nuova stagione della politica al di là delle collocazioni tra conservatori e progressisti, Quagliariello scrive che “stiamo vivendo in un tempo di esasperato individualismo”. La “dittatura dell’individuo” permea coalizioni e forze politiche “che si credono opposte”. Questo è “l’esatto contrario della centralità della persona”.
“Questa realtà, nell’ambito della proposta politica, alimenta continuamente un’idea di libertà scissa da ogni responsabilità verso la propria comunità che, inevitabilmente, fissa il divorzio tra la sfera dei diritti e quella dei doveri”. Quagliariello sottolinea inoltre che “il solipsismo della Rete” spinge verso la polarizzazione del conflitto politico ed espunge dal dibattito la pratica della mediazione. Ripartire dalle comunità diventa allora la dimensione praticabile per una nuova proposta cristiana e liberale di impegno politico.
“Contrapporre a un’esperienza individuale sempre più estraniante quella della persona parte della comunità, intendendo tale relazione come rapporto sussidiario di un tutto con un tutto. A partire da questo riferimento centrale sarà forse possibile fornire una bussola per orientarsi di fronte alle sfide continue e inedite che la dimensione del post-umano ci presenta e proporre un criterio per verificare categorie politiche come ‘progressisti’ e ‘conservatori’ divenute tradizionali più per pigrizia che per sedimentazione di senso. Anche in vista, perché no, di nuove e più proficue alleanze”.