
CETA, che successo! E i protezionisti…

12 Ottobre 2022
Una delle battaglie che ha unito destra e sinistra tra il 2016 e il 2018? La ratifica del CETA, il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada. L’allora fronte protezionista era vastissimo: Verdi, Lega, M5S, CGIL, Fratelli d’Italia e Coldiretti. Notato che, fatta eccezione per gli ultimi due, c’è una sovrapposizione tra l’ostilità a un tipo di trattato cardine della cultura economica occidentale e la volontà di “cercare la pace” in Ucraina senza inviare le armi, quindi aiutando la Russia, va detto che questa posizione è stata sconfitta dalla storia.
L’accordo di libero scambio, infatti, è stato applicato in maniera provvisoria, come accade sempre. Il risultato è ottimo: l’export di beni italiano verso il Canada è aumentato del 36%, quello di servizi, invece, del 57%. Parliamo rispettivamente di 7 miliardi e 2,2 miliardi di euro. Vedremo se, nonostante l’evidenza, le larghe intese protezioniste azzanneranno il CETA.