Fisco, Pagano (Ap): “Su partite Iva ai minimi gran pasticcio”
27 Dicembre 2014
di redazione
“Sulle partite Iva ai minimi il governo ha fatto un gran pasticcio. Da un lato si è cercato di dare una mano a commercianti e artigiani, dall’altro è stato stravolto quel regime agevolato che in molti anni è stato una vera boccata di ossigeno per migliaia di giovani professionisti e imprenditori. Il tutto corroborato dall’annuncio di Renzi, appena il giorno successivo all’approvazione della legge di stabilità, di un nuovo intervento ad hoc per sanare queste storture. Per cui oggi ci troviamo con un regime che tra pochi giorni sarà sostituito da un altro, peraltro già sconfessato in parte dal presidente del Consiglio”. Così il deputato di Area popolare (Ncd-Udc), Alessandro Pagano, componente commissione Finanze.
"Il rischio adesso e’ che gran parte delle partite Iva ai minimi chiudano nel 2015, molte altre nell’anno successivo. Con inevitabili preoccupanti ricadute sul piano della disoccupazione e del sommerso, senza contare quanti preferiranno emigrare all’estero, favoriti magari da un fisco meno oneroso e piu’ semplice. Premesso dunque che in materia fiscale questo Governo sta adottando importanti provvedimenti – prosegue Pagano -, e’ innegabile pero’ che, allo stesso tempo, sono stati compiuti molti passi falsi, dal caso Tasi all’Imu agricola sino alle partite Iva ai minimi. Con la delega fiscale adesso c’e’ una grande occasione per riordinare e semplificare tutta la materia, anche relativamente alle partite Iva, creando i presupposti per un alleggerimento della pressione fiscale. Mancare questa opportunita’ – conclude l’esponente di Area popolare – sarebbe un imperdonabile errore".