G20 diviso su Ucraina, la Cina spalleggia l’invasore russo

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G20 diviso su Ucraina, la Cina spalleggia l’invasore russo

G20 diviso su Ucraina, la Cina spalleggia l’invasore russo

03 Marzo 2023

Alla riunione dei ministri degli esteri del G20 a Delhi, l’India prova a far sottoscrivere una dichiarazione comune a tutti i Paesi su Russia e Ucraina. Ma Cina e Russia non ci sentono, Pechino continua a spalleggiare Mosca nel dire no allo stop della invasione cominciata un anno fa. Così gli indiani archiviano la possibilità con un “le parti hanno opinioni diverse”. Gli Usa ad ogni modo si muovono.

Il segretario di Stato Blinken incontra il capo della diplomazia russa Lavrov, cercando qualche spiraglio per una futura pace possibile. Lavrov incontra i cinesi vomitando la solita bile contro l’Occidente, mentre loda Silvio Berlusconi. L’indiano Modi un tentativo lo ha fatto; l’India che guida il G20, l’ultima volta, in Indonesia, aveva approvato un comunicato di sostegno a Kiev. Nel corso del recente vertice alle Nazioni Unite invece si era astenuta dalle dichiarazioni di condanna.

Ora torna a mediare. L’India ha sottoscritto la dichiarazione del Gruppo Quad (Australia, Giappone, India e Usa) che condanna come “inaccettabile” la minaccia di Mosca di guerra nucleare. Nel frattempo, mentre la strana entità denominata ‘comunità internazionale’ continua a oscillare, in Ucraina, al fronte, sulla linea del fuoco aperta dai russi che pensavano di vincere facile si continua a morire. Putin, scrive la stampa inglese, ormai fa avanzare a piccoli passi la sua truppa, senza minimamente curarsi del numero enorme di vite umane perse.

Per l’Italia, il ministro degli esteri Tajani ha espresso su Twitter “amicizia nei confronti del ministro degli Esteri dell’India” e “apprezzamento per la guida indiana del G20”. “Condividiamo la stessa visione strategica nell’Indo-Pacifico. Rafforzeremo la collaborazione in ambito scientifico-tecnologico e industriale”, ha aggiunto il ministro, dopo i colloqui con l’omologo indiano a Delhi.