Gli incendi alle Hawaii, i cambiamenti climatici e quelle sirene silenziose
12 Agosto 2023
Oggi apprendiamo dalla stampa italiana in Rete che il disastroso incendio alle Hawaii, quasi 70 morti registrati fino a questo momento, è solo l’ultimo capitolo di una serie di roghi causati dalla crisi climatica nel corso di quest’estate. Si mettono insieme i roghi alle Hawaii e altri eventi climatici estremi che hanno colpito l’Italia, la Corea e la Cina. Incendi, inondazioni, grandinate.
Si può e si deve certamente discutere delle conseguenze naturali dei cambiamenti climatici che contraddistinguono la storia dell’umanità. Ma oggi AP riporta la notizia che nelle ore precedenti all’incendio che ha avvolto la città di Lahaina, i funzionari della contea di Maui non hanno attivato le sirene che avrebbero avvertito l’intera popolazione dell’avvicinarsi delle fiamme.
Sempre secondo Ap, i funzionari si sarebbero affidati a una serie di post sui social media, a volte confusi, che hanno raggiunto un pubblico di persone molto più ristretto. Le interruzioni di corrente e le linee telefoniche andate in tilt hanno ostacolato le comunicazioni anche quando l’incendio ha iniziato a divorare la città. Negli USA si discute quindi sulle sirene silenziose e se sia stato fatto tutto il possibile per allertare la popolazione.
In uno Stato che deve fare i conti con vulcani, uragani e incendi. Il procuratore generale delle Hawaii Anne Lopez ha dichiarato che il suo ufficio condurrà una revisione completa del processo decisionale e delle politiche in vigore relative agli incendi. “Il mio Dipartimento è impegnato a comprendere le decisioni prese prima e durante gli incendi e a condividere con il pubblico i risultati di questa revisione. E’ il momento di iniziare questo processo di comprensione”.