Gli sconti sulle accise? Tagliamo la spesa pubblica inefficiente

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Gli sconti sulle accise? Tagliamo la spesa pubblica inefficiente

Gli sconti sulle accise? Tagliamo la spesa pubblica inefficiente

10 Gennaio 2023

La babele delle accise sui carburanti lascia un po’ perplessi. Parlamentari, sondaggisti e gruppi facebook adesso se le prendono tutti con la Meloni che ha scoperto quant’è difficile far quadrare i conti, tra le promesse elettorali e l’arte di governare. Vedremo se alla fine lo sconto resterà o non verrà rinnovato. Qualcuno ricorda che Draghi era intervenuto perché il prezzo dei carburanti aumentava, mentre adesso il prezzo medesimo sembra tornare sotto il livello di guardia.

Comunque sia, il governo lato energia si è mosso con i 21 miliardi contro il caro bollette per famiglie e imprese. Per le accise, si potrebbe aggiungere un ‘speriamo che me la cavo’, da qui a cinque anni, e restare a vedere se si deciderà di intervenire nel corso della legislatura. Del resto mettersi a rimestare solo nel torbido delle speculazioni non risolve il problema della mancanza di una riforma fiscale strutturale sulla materia.

Per cui estendiamo i controlli sui benzinai, lotta dura contro i furbetti, ma il Germania il gasolio al consumo continua a costare meno che in Italia. Quindi il tema è riavvicinarci alla media Ue. Come? Tutti alzano le mani al cielo spiegando che non ci sono coperture. Il taglio da un miliardo al mese di Draghi non possiamo più permettercelo, perché c’è l’esigenza del bilancio. E di restare prudenti, come ha detto il governo varando la manovra.

E’ davvero impensabile recuperare una decina di miliardi in un anno? Magari tosando la selva delle partecipate che ingoiano uno sproposito di soldi pubblici. Tra conti in rosso, costi dei cda e dei dipendenti, costi di produzione. Insomma, le accise sui carburanti sono costose e inique? La risposta è sempre la stessa, tagliare la spesa pubblica inefficiente. Esattamente quel tipo di promesse che non si sentono mai in campagna elettorale.