Il bello, il buono e il ben fatto: Altagamma scrive la carta del Made in Italy

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Il bello, il buono e il ben fatto: Altagamma scrive la carta del Made in Italy

Il bello, il buono e il ben fatto: Altagamma scrive la carta del Made in Italy

31 Maggio 2022

Made in Italy, economia circolare, tutela dell’ambiente, etica e attenzione alle piccole produzioni. La Fondazione Altagamma ha consegnato a Papa Francesco e al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la Carta dei Valori dell’associazione che, nel 2022, festeggia i primi 30 anni di attività.

 

Made in Italy protagonista

Altagamma è la prima associazione trasversale che include imprese di sette diversi settori, accomunate dall’elemento distintivo dell’essere Made in Italy. È un ecosistema che comprende soggetti, pubblici e privati, in prima linea nella promozione della crescita competitiva dei settori coinvolti. Le aziende associate appartengono a comparti che rappresentano il meglio della qualità Made in Italy. Tra questi, moda, design, gioielli, alimentare, ospitalità, motori e nautica. La componente artigianale in alcuni casi può riguardare fino al 95% dei prodotti di questi settori. 


Il bello, il buono e il ben fatto

La Carta dei Valori promossa dall’associazione è caratterizzata da tre elementi essenziali, strettamente legati al Made in Italy. Il bello (tramite cultura, creatività, valorizzazione dei territori), il buono (sinonimo di eticità, responsabilità, inclusività) e il ben fatto (in cui confluiscono innovazione, tradizione e formazione). Il documento esprime l’impegno delle 112 imprese associate, cui si sommano 25 partner e 150 soci onorari, “a operare secondo i principi della sostenibilità, in armonia con l’ambiente e mettendo l’uomo al centro”.

“Sono onorato di presiedere Altagamma proprio nell’anno in cui celebra il proprio trentennale. È un traguardo importante che vogliamo arricchire di significato riflettendo sull’impatto positivo che le nostre imprese culturali e creative possono avere su persone, ambiente e territori. Il comparto di alta gamma vale 126 miliardi di euro e circa il 7,4% del PIL italiano, contribuendo a sostenere filiere ed ecosistemi territoriali che sono espressione del patrimonio storico del Paese e l’elemento su cui si fonda il nostro successo internazionale”, ha dichiarato Matteo Lunelli, Presidente di Altagamma e Presidente e AD di Ferrari Trento.  “L’alto di gamma italiano – ha sottolineato Lunelli – vuol essere portavoce di un nuovo umanesimo; sta emergendo un diverso concetto di lusso, più autentico, inclusivo e più legato alla qualità intrinseca e al portato valoriale dei marchi. La Carta dei Valori di Fondazione Altagamma, che abbiamo avuto l’onore di consegnare al Capo dello Stato, testimonia l’impegno delle 112 imprese socie ad operare secondo i principi della sostenibilità, in armonia con l’ambiente e mettendo l’uomo al centro”.