“Il ricorso all’Aia contro il Papa è un atto senza senso”

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“Il ricorso all’Aia contro il Papa è un atto senza senso”

14 Settembre 2011

di M.A.C

Ripubblichiamo l’intervista rilasciata ieri dal Prof. Tommaso Edoardo Frosini al Corriere della Sera in merito alla notizia del deposito presso la Corte Penale Internazionale dell’Aia da parte di due associazioni anti-cattoliche statunitensi, la SLAP e la CCR, di un dossier di 80 pagine che invita il Tribunale a incriminare Sua Santità, Papa Benedetto XVI e tre cardinali, rispettivamente SER Tarcisio Bertone, Angelo Sodano e William Levada, niente di meno che di "crimini contro l’umanità" per gli scandali di pedofilia emersi nella Chiesa cattolica negli anni scorsi. Una richiesta che oltre che essere assurda in sé, è inammissibile sul piano strettamente giuridico, almeno da quel che emerge da questa intervista.

Per Tommaso Edoardo Frosini, ordinario di diritto pubblico comparato all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, il ricorso all’Aia contro il Papa, “non sta – è il caso di dirlo – né in cielo né in terra”.

Cosa farà la Corte dell’Aia? 

Senza dubbio dichiarerà inammissibile il ricorso.

Perché?

Innanzitutto, più che di un ricorso giurisdizionale vero e proprio, mi sembra una provocazione mediatica, per far ritornare alla ribalta il caso della pedofilia di alcuni membri del clero. Ma qualsiasi avvocato sa che un ricorso del genere non ha nessuna possibilità non solo di essere accolto, ma anche di essere esaminato nel merito. Per almeno due motivi veramente insormontabili.

Quali? 

Innanzitutto dal punto di vista giuridico, lo Stato della Città del Vaticano è uno Stato indipendente e sovrano che non ha aderito allo Statuto di Roma sulla Corte Penale Internazionale. Inoltre la competenza del tribunale è limitata ai crimini che riguardano la comunità internazionale nel suo insieme, come il genocidio, i crimini contro l’umanità, i crimini di guerra (cosiddetti crimina iuris gentium) e il crimine di aggressione. La Corte poi ha una competenza complementare a quella dei singoli Stati, e dunque può intervenire sole se e solo quando gli Stati non vogliono o non possono agire per punire crimini internazionali.

Questo quanto alla giurisdizione…

Ma c’è un motivo ancora più sostanziale. La persona del Papa gode di una immunità assoluta, persino all’interno delle Mura vaticane.

(Tratto dal Corriere della Sera del 14 Settembre 2011)