Keir Starmer, il laburista pragmatico vince in Regno Unito

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Keir Starmer, il laburista pragmatico vince in Regno Unito

Keir Starmer, il laburista pragmatico vince in Regno Unito

05 Luglio 2024

Keir Starmer, il leader pragmatico e riformista del Partito Laburista britannico, vince in Regno Unito con una ricetta fatta di “cambiamento” e “rinnovamento nazionale” proprio nell’anno delle elezioni globali, in un momento in cui l’estrema destra rischia di salire al potere in Francia e Donald Trump sembra ben posizionato per tornare alla Casa Bianca. Gli elettori ora attendono una nuova guida a Downing Street, fatta, secondo i sostenitori del leader Labour, di stabilità, moderazione, buonsenso, in grado di contrastare il nazionalismo dilagante nell’Inghilterra post-Brexit.

La vittoria schiacciante dei laburisti

Starmer, ex avvocato specializzato in diritti umani di 61 anni, ha mobilitato gli attivisti laburisti con una strategia diversa dal passato che punta a ricostruire un paese diviso. Il futuro premier inglese vuole sanare le ferite lasciate aperte dalla Brexit e trovare alternative agli errori commessi dai conservatori negli anni recenti – dal valzer di primi ministri alla impennata dei prezzi nella economia – pur nella consapevolezza che servirà tempo per cambiare le cose. Il Labour quindi stravince, offrendo agli elettori una visione realistica e concreta per il futuro, facendo da argine alla destra nazionalista dei Farage, e riaprendo il dialogo con la UE, dopo la Brexit che non ha arricchito né reso più potente il Regno Unito.

Il primo ministro Rishi Sunak ha riconosciuto la sconfitta del suo schieramento, annunciando di aver chiamato l’avversario per congratularsi e assumendosi la responsabilità del fallimento. I conservatori perdono in UK dopo 14 anni, è il peggior risultato dall’inizio del XX secolo: 136 deputati eletti, rispetto ai 365 di cinque anni fa sotto Boris Johnson. Secondo le proeizioni, i centristi liberal-democratici dovrebbero tornare ad essere la terza forza, centrando il loro miglior risultato da tempo con 71 eletti.

Le sfide internazionali che attendono Keir Starmer

Starmer ha escluso la possibilità che il suo Paese rientri nel mercato unico europeo o che si torni all’unione doganale o alla libera circolazione; ha confermato la stretta sulla immigrazione illegale e annunciato di voler collaborare con il Rassemblement National in Francia se il partito della Le Pen dovesse andare al governo. Grandi sfide attendono Keir Starmer: dalla posizione su Gaza, giudicata ‘disumana’ da molti alla sua sinistra, fino al rapporto con la Cina e Washington, dove il premier inglese si recherà la prossima settimana in occasione del vertice per il 75esimo anniversario della Nato.