La Ostpolitik della Germania: Scholz in Cina, Steinmeier a Tokyo

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La Ostpolitik della Germania: Scholz in Cina, Steinmeier a Tokyo

La Ostpolitik della Germania: Scholz in Cina, Steinmeier a Tokyo

02 Novembre 2022

Più si avvicina la visita del cancelliere tedesco Scholz a Pechino, il 4 novembre, più aumentano le polemiche in Germania. La decisione di Scholz di mantenere dei legami con la seconda economia del pianeta in Germania non piace a chi vede Pechino come una dittatura che priva della libertà milioni di persone.

Scholz va a Pechino dopo che la cinese Cosco ha acquisito circa il 25 per cento del porto di Amburgo. Mentre la Cina minaccia Taiwan e perseguita gli uiguri. Scholz è il primo leader occidentale a mettere piede a Pechino dall’inizio della pandemia di Covid-19. Incontrerà il presidente cinese, Xi Jinping, e il primo ministro, Li Keqiang, per dare “nuovo slancio alla partnership strategica complessiva tra i due Paesi”, dicono i cinesi.

Insieme al cancelliere tedesco ci sarà un gruppo di industriali, perché la Germania si sta muovendo in autonomia nella Ue, dal gas alle relazioni internazionali. Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, ha detto che “La politica cinese è cambiata enormemente negli ultimi anni, e quindi anche la nostra politica verso la Cina deve cambiare”. Memore della fallimentare relazione con la Russia, la Germania però non intende passare dalla padella nella brace.

Secondo l’ex ministro degli Esteri tedesco, Steinmeier, ci sono stati errori nei legami con Mosca negli ultimi anni. Steinmeier è volato a Tokyo per incontrare il primo ministro giapponese Kishida, confermando la linea dura con Mosca per l’invasione dell’Ucraina. La stessa che servirebbe nell’indo-pacino per contenere la presenza militare cinese nella regione. Per tutta risposta Xi ha accolto a Pechino il vietnamita Nguyen Phu Trong, e incontrato il presidente pakistano Sharif.

Con il Pakistan, Pechino ha in ballo uno dei lotti più succulenti della Belt and Road, la Nuova Via della Seta cinese. Alla mossa di Scholz di andare in Cina, sganciandosi dalla diplomazia Ue, fa infine da contraltare quella del presidente Biden di imcontrare Xi Jinping a margine del summit del G20 che si terrà a Bali, in Indonesia. Grandi manovre diplomatiche, dunque, forse per portare a più miti consigli Xi, che resta uno sponsor sempre meno convinto di Putin.